Castellammare avrà le sue luci d’artista, almeno in via Catello Fusco. E solo grazie all’impegno, anche economico, dei commercianti che hanno deciso di fare una colletta per non lasciare al buio una delle strade dello shopping della città. Un’iniziativa all’insegna «dell’orgoglio stabiese», dice Alfonso Simeone, titolare di un salone di bellezza proprio in via Catello Fusco che ha animato il progetto, trovando subito il supporto dei suoi colleghi. «Lungo la strada saranno sistemate delle luminarie artistiche, arricchite dalle strofe della canzone Funiculì Funiculà musicata dal nostro Luigi Denza – spiega Simeone – E’ un gesto per ribadire il nostro senso di appartenenza alla città in un momento così difficile e per ribadire la nostra piena convinzione che saprà rialzarsi con l’impegno di tutti». Un messaggio di speranza, dunque, che sarà lanciato con l’accensione – curata dall’azienda Allestilux, che provvederà al montaggio – prevista per le prossime settimane. Nelle ultime ore stanno provando ad organizzarsi anche altri commercianti di Castellammare, per provare a creare lo spirito natalizio anche nella città stabiese che quest’anno non dovrebbe contare sulle installazioni del Comune. I commissari straordinari stanno lavorando per rimettere in sesto la macchina amministrativa e – come hanno ribadito in più occasioni – non hanno alcuna intenzione di spendere soldi pubblici per luminarie o eventi. Almeno fino a ieri non è stato pubblicato nemmeno un bando per individuare una ditta che potesse provvedere all’accensione dei falò dell’Immacolata, per rispettare la secolare tradizione di Castellammare di Stabia, che purtroppo per troppi anni è stata lasciata in balia dell’illegalità. Molti cittadini speravano almeno nell’accensione dei falò sull’arenile. Per quanto riguarda le luminarie, invece, il discorso è un po’ più complesso. Da anni ormai, oltre alle installazioni del Comune, i commercianti stabiesi contribuivano a illuminare le strade di Castellammare. Il problema è che l’aumento delle bollette ha pesato molto sull’economia delle piccole attività, che adesso non riescono a garantire nemmeno il contributo che veniva richiesto. Proprio per questo, si sperava che il Comune potesse intervenire per illuminare le strade della città a festa, in modo da non penalizzare le attività stabiesi che dovranno fare i conti con la concorrenza di tutte le città limitrofe che invece potranno contare sulla spinta delle luci e degli eventi che inevitabilmente attirano gente, che poi spendono sul territorio. I commercianti stabiesi dunque dovranno tenere botta, anche se la crisi che si è abbattuta sulla città è pesante e molti potrebbero essere costretti a tirar giù la serranda dopo le festività natalizie. Anche per questo motivo da giorni è partito un tam tam nelle chat e sui social network per sensibilizzare le persone ad acquistare nei negozi di vicinato, sia per quanto riguarda la spesa che i regali natalizi. Nella speranza che anche in una città che non sarà vestita a festa, si possa trovare un momento di unione per superare la tempesta.
CRONACA
18 novembre 2022
Il Natale arriva anche a Castellammare, luminarie dedicate a Denza in via Catello Fusco