Torre del Greco. Dal Movimento 5 Stelle al gruppo con tre «stelle», le uniche capaci di non cedere alle «lusinghe» del sindaco Giovanni Palomba: sono gli ex grillini Santa Borriello e Vincenzo Salerno e l’ex sindaco Valerio Ciavolino – tutti rimasti fedeli al proprio mandato elettorale – i promotori di «Noi, Torre!» il nuovo progetto politico destinato a sbarcare prima in consiglio comunale e poi alle elezioni del 2023.
Un contenitore – fusione perfetta tra il «Noi» caro ai pentastellati della prima ora e la «Torre» civica storico riferimento dell’erede del compianto Mario Auricchio – fondato per inseguire un obiettivo ambizioso: riavvicinare i cittadini delusi alle dinamiche politiche del territorio. «Il nostro progetto ha proprio l’obiettivo di rimarcare le distanze dalla ‘mala gestio’ degli ultimi 10 anni – spiegano i promotori dell’iniziativa -. Vogliamo mettere in campo azioni per ridurre al minimo le distanze tra i cittadini e i rappresentanti politici».
Una «impresa» affidata a regole chiare e certe: cinque – il numero fino a oggi «simbolo» di Santa Borriello e Vincenzo Salerno – norme comportamentali per «liberare» la comunità cittadina dal sospetto del malaffare in Comune. Si parte dalla sottoscrizione di un “protocollo di legalità” con la Prefettura per tutte le gare d’appalto comunali per passare al bilancio di previsione «partecipato» ai cittadini – attraverso garanti e figure di consulta disabili, minori, ambientale – fino alla diretta settimanale su canali social con sindaco e assessori per favorire l’interazione diretta coi cittadini. E poi: l’istituzione del question time e del referendum cittadino e l’istituzione di tavoli permanenti con le attività commerciali e artigianali, le associazioni sportive e gli attori del settore turistico. «Questo progetto avrà già subito la sua rappresentanza in consiglio comunale – sottolineano Santa Borriello, Vincenzo Salerno e Valerio Ciavolino -. Siamo orgogliosi di riscontrare intorno a noi l’entusiasmo di giovani professionisti e rappresentanti di fermenti cittadini oggi distanti dalle dinamiche politiche».
Profili destinati a uscire allo scoperto nei prossimi giorni: «Invitiamo a interlocuzioni progettuali le espressioni politiche territoriali che condividono le norme comportamentali racchiuse nei 5 punti – concludono i promotori di Noi Torre! – Prima di parlare di programmi e nomi è essenziale delineare gli atteggiamenti giusti di chi si candida a rappresentare i cittadini nell’assise comunale».
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