Nei giorni in cui Striano continua a pagare il prezzo degli allagamenti dei giorni scorsi a causa delle pesanti piogge, destinate a interessare il territorio anche in questa settimana; una vecchia polemica torna alla luce e riaccende lo scontro politico in città. Ad accusare i vertici della squadra di governo locale è Nando Rendina, consigliere dell’opposizione che in passato aveva presentato – e protocollato – una sua proposta per la soluzione del problema degli allagamenti in città. Un progetto a cui l’Ente di palazzo Filippetto Marino non ha tenuto dare seguito. Nel frattempo, nonostante i tentativi di arginare il dramma degli allagamenti con la pulizia delle caditoie e con un sistema idraulico realizzato in via Poggiomarino, l’emergenza resta. Come le accuse mosse nei confronti del sindaco e dei suoi alleati. «Sono passati tre anni da quando, come gruppo consiliare EsserCi, ho depositato un progetto per la risoluzione degli allagamenti, che l’amministrazione Del Giudice ha pensato bene di seppellire in fondo al cassetto dell’ufficio lavori pubblici» – l’affondo di Rendina – «Un anno fa ho proposto al consiglio una mozione per chiedere alla regione Campania di dichiarare lo stato di calamità sanitaria per le gravi conseguenze che subiscono i cittadini delle zone soggette ad allagamento. Anche questa bocciata. Di contro l’amministrazione Del Giudice per risolvere questi problemi non ha fatto nulla. La salute e l’incolumità dei cittadini passa in secondo piano». E intanto in città cominciano a soffiare i venti per le elezioni in programma nel 2024, quando scadrà il quinquennio di questa squadra di governo. «Questi politicanti da selfie saranno mandati a casa dai cittadini», conclude Rendina.
CRONACA
22 novembre 2022
«Il mio piano anti-allagamenti per Striano affossato dal Comune»