Il progetto “Amih” per Procida Capitale Italiana della Cultura 2022 mette insieme 14 persone di 7 nazioni e 3 continenti diversi. Sono musicisti selezionati con una call per rifugiati politici e richiedenti asilo.
Nascono così 7 brani inediti: sono racconti di viaggi, speranza, amore e vita. Tra loro l’iraniano Mehdi, il guineano Mamady, il nigeriano Friday Enabulele e il gambiano Ousainou, appena 17 anni. Alcuni di loro hanno pagato a caro prezzo, nei rispettivi paesi: “Per noi la musica è tutto, un’occasione di riscatto e un sogno che coltiviamo sin da piccoli”.
Il progetto presentato da Agostino Riitano, direttore di Procida 2022 è diretto dal chitarrista e compositore Osvaldo Di Dio, direttore musicale accompagnato nella conduzione del percorso laboratoriale dai musicisti da Vincenzo Virgilito (basso elettrico), Antonio Fusco (batteria e percussioni) e da Ashti Abdo (saz tambûr, voce, percussioni, duduk, marranzano), originario del Kurdistan.
Il percorso di “Amih” coinvolge anche tre donne ucraine (Mariya Hronovska, Irena Sosnivska e Oksana Holotyak), oggi cittadine procidane, impegnate nell’interpretazione di alcuni canti della tradizione per farsi portavoce di un messaggio di pace e fratellanza nei mesi bui del conflitto russo-ucraino.