Mentre a Ischia si scava giorno e notte alla ricerca dei quattro dispersi di cui non si hanno notizie, nei palazzi della politica ci si interroga su quanto avvenuto, tra caccia alle responsabilità e la ricerca di soluzioni perché disgrazie così non si ripetano. Il tema di fondo resta uno: la strage di Casamicciola è direttamente legata alla politica dei condoni (l’ultimo su Ischia risale al 2018) o il dissesto idrogeologico in cui versa il Paese è tale da rendere ogni sanatoria ininfluente e dunque nulla sarebbe cambiato? E ancora: gli abusi sono tutti uguali o meritano discipline e misure differenti? Anche di questo si parlerà giovedì al Senato dove riferirà il ministro della Protezione Civile Nello Musumeci. “Serve una legge speciale – ha anticipato oggi -. C’è la necessità di verificare se alcuni casi di abusivismo leggeri – l’esempio della finestra è calzante – non sia il caso di recuperarli”. Lo stesso Musumeci lancia l’idea di un commissario contro il rischio idrogeologico con poteri sostitutivi se gli enti locali non spendono i fondi stanziati. Un’ipotesi già allo studio del Governo. Sempre giovedì potrebbe arrivare in Consiglio dei Ministri un dl Ischia con nuovi aiuti.
Il ministro dell’Ambiente Pichetto Fratin, dopo l’uscita di ieri sui sindaci permissivi da mandare in galera, criticata anche all’interno della maggioranza, oggi corregge il tiro: “La mia dichiarazione è stata un po’ forte quando ho detto che bisognerebbe arrestare. Ma nasceva dal fatto che leggevo i report, vedevo che per Ischia c’erano fondi stanziati nel novembre 2010, e c’era scritto ‘in fase di progettazione’. Quando uno vede queste cose, dice come mai?”. La priorità per il ministro adesso è “darsi delle regole per non andare sempre in deroga”. Non è neppure una questione di fondi – è il ragionamento – perché i fondi ci sono, ma di procedure. “Bisogna avere il coraggio di valutare caso per caso”.
Passare dalle parole ai fatti è il leit motiv di tutti i partiti, convinti che è il momento di trarre una lezione da quanto accaduto. Sferzanti le parole del governatore campano De Luca: “In Italia abbiamo questo singolare privilegio – dice – che le disgrazie diventano sempre doppie. Prima c’è la disgrazia delle valanghe di fango e di acqua, poi c’è la disgrazia della valanga di chiacchiere e di polemiche inutili che non servono a cambiare di una virgola la situazione”.
Dall’opposizione va giù duro Fratoianni (Verdi-Sinistra): “Più che un ministro Pichetto è una macchietta”. E il leader dei Verdi Angelo Bonelli: “Le dichiarazioni del sindaco di Lacco Ameno Pascale sono di un cinismo inaudito. Dire che l’abusivismo non c’entra con quello che è accaduto è inaccettabile”. Un altro sindaco, quello di Casal di Principe, Renato Natale, invita a distinguere gli abusi commessi nelle zone a rischio, da abbattere, da quelli in zone che a rischio non sono.
Il Pd all’attacco della proposta di Musumeci con Chiara Braga: “Non è passata neanche una settimana dalla tragedia di Ischia e già un ministro di questo Governo parla di legge speciale per far fronte a quello che definisce abusivismo leggero”. “I condoni sono sempre sbagliati”, osserva Benedetto Della Vedova di +Europa. Mentre da Iv la senatrice Silvia Fregolent ironizza sull’ex ministro grillino dell’Ambiente Sergio Costa: “Il ministro dell’Ambiente che ha approvato il condono a Ischia ci spiega che la parola condono era solo nel titolo”.