«Carissimi fratelli e carissime sorelle, è con immensa gioia che comunichiamo la piena ripresa delle attività del nostro amato santuario». Lo hanno annunciato i monaci che gestiscono il Santuario della Madonna della Libera sulle pagine social. Dopo anni travagliati finalmente i fedeli di Castellammare riavranno a disposizione uno dei luoghi di culto più importanti e suggestivi della città. Infatti il santuario, ubicato nella frazione della Madonna della Libera, in una zona chiamata Camarelle, sul monte San Cataldo, ha la sua origine nel lontanissimo X secolo e nel 1985 divenne uno dei centri di fede più importanti per i cattolici di tutta l’arcidiocesi Sorrento-Castellammare. Ora, dopo anni difficili, in particolare l’ultimo dove la struttura si pensava fosse destinata a diventare una residenza per anziani, tutti seguiti dalle proteste dei fedeli contrari alla chiusura, il santuario ha ripreso a pieno le sue attività: «È in atto la novena dell’Immacolata, tutte le sere alle ore 17.30 con il rosario e a seguire la santa messa – si legge sulla pagina social – È ricominciata la giornata dedicata alla nostra amata Madonna della Libera. Tutti i 18 di ogni mese ci saranno solenni celebrazioni con inizio alle 17.30». Inoltre è in programma una doppia giornata di preghiera per il 10 e 11 dicembre per ritrovare a pieno e riabbracciare i tanti fedeli che non hanno mai abbandonato l’idea di poter rifrequentare il santuario: «È in preparazione l’evento dal titolo “LiberaMenteFest” ispirato da un’idea dell’artista Fiorenza Calogero e fortemente voluta da tutta la comunità dei devoti». Due giornate che si svolgeranno grazie al coordinamento dei superiori dei frati cappuccini, padre Francesco e padre Giuseppe. Il tutto inizierà alle 8.30 di sabato prossimo con la celebrazione della Santa Messa, a seguire, alle ore 10, un tour di visite guidate a cura del professore Pierluigi Fiorenza sulla storia della Madonna Della Libera e sulle opere dell’artista stabiese Raffaele Calogero e al presepe del Santuario, il tutto verrà accompagnato da un percorso enogastronomico a cura della comunità Cammarellese. Nel tardo pomeriggio, in entrambe le giornate, ci sarà un momento musicale con l’esibizione della voce evotiva di Fratielle e Surelle Aniello Lascialfari con a seguire 2 concerti musicali dedicati alla madonna, quello del 10 a cura di Biagio Prisco e del coro Popolare dell’agro Nocerino Sarnese, mentre quello dell’11 a cura di Fiorenza Calogero con Marcello Vitale, Carmine Terracciano e Fortunato Liguori. A terminare entrambe le giornate, all’esterno del santuario, canti e danze della tradizione campana eseguite dalle compagnie “La voce della Tradizione” e “A paranza d’o tramuntano”.
CRONACA
2 dicembre 2022
Castellammare. Madonna della Libera, il santuario si riapre ai fedeli