• Metropolis
  • Contatti
  • Redazione
  • Metropolis
  • Contatti
  • Redazione
Metropolisweb
  • Home
  • Giornale
  • Radio
  • Rubriche
  • Young
  • Login
  • Home
  • Giornale
  • Radio
  • Rubriche
  • Young
  • Login
Camorra: boss del clan Mazzarella arrestano in treno, voleva lasciare l’Italia
CRONACA
7 dicembre 2022
Camorra: boss del clan Mazzarella arrestano in treno, voleva lasciare l’Italia
Redazione

I poliziotti della Squadra Mobile di Napoli e i Carabinieri del Comando Provinciale di Napoli, con la collaborazione degli agenti della Polizia Ferroviaria di Pisa, hanno eseguito un decreto di fermo di indiziato di delitto disposto dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli nei confronti di Michele Mazzarella, Ciro Mazzarella e Salvatore Barile, vertici del noto clan Mazzarella egemone in numerosi quartieri della città di Napoli, nonché in vari comuni della provincia. Barile e Michele Mazzarella risultano gravemente indiziati anche di estorsione.

Con i tre decreti di fermo eseguiti oggi dai Carabinieri del Nucleo Investigativo (coordinato dal colonnello Christian Angelillo) e della Squadra Mobile di Napoli (diretta dal primo dirigente Alfredo Fabbrocini) è stato decapitato il clan Mazzarella. Le tre persone fermate – Michele e Ciro Mazzarella, 38 e 51 anni (rispettivamente figli dei fratelli capiclan Vincenzo e Gennaro Mazzarella e quindi cugini) e Salvatore Barile, 38 anni – stavano progettando di scappare all’estero. Per questo motivo la Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli ha deciso di emettere un decreto di fermo ritenendo, appunto, sussistente il pericolo di fuga. Michele, che tra i vertici era quello che ricopriva un ruolo meno preminente rispetto al cugino Ciro e a Barile, è stato preso a Genova . I reati ipotizzati nei loro confronti sono di associazione di tipo mafioso in qualità di vertici del noto clan Mazzarella e di estorsione aggravata dal metodo mafioso. Nei giorni scorsi la Polizia di Stato ha assestato un duro colpo al clan, con 25 persone arrestate, tra le quali anche Antonietta Virenti, 64 anni, mamma di Michele Mazzarella e vedova di Vincenzo Mazzarella.

 

Sono stati gli agenti della Polfer di Pisa, impiegati in uno dei consueti servizi di scorta viaggiatori a bordo di un treno, ieri sera a individuare Michele Mazzarella in prossimità della stazione ferroviaria pisana. Una volta identificato hanno avvertito la squadra mobile e lo hanno fatto scendere alla stazione per approfondire gli accertamenti in questura al termine die quali è stato arrestato. Il presunto camorrista era in viaggio diretto al nord e, secondo quanto si è appreso, poi avrebbe lasciato l’Italia per raggiungere un Paese del Nord Europa dove avrebbe degli appoggi. Appena la squadra Mobile di Pisa è stata avvisata della presenza di Mazzarella sul treno si è messa in contatto con i colleghi di Napoli che hanno inviato alla questura pisana, spiega la polizia, “il decreto di fermo di indiziato di delitto nel frattempo disposto dalla Direzione Distrettuale Antimafia” nei suoi confronti e che è stato eseguito proprio nei locali della mobile pisana. Mazzarella è stato fotosegnalato e poi accompagnato nel carcere Don Bosco di Pisa.

Le indagini riguardano il periodo che va dal 2020 al 2022, cioè il periodo successivo alla scarcerazione di Michele Mazzarella. Particolarmente estesa a Napoli è l’influenza criminale del cartello dei Mazzarella che a Napoli si contrappone con l’Alleanza di Secondigliano: oltre che in vari comuni della provincia (San Giorgio a Cremano, Portici, Pomigliano e Somma Vesuviana) risulta presente nei quartieri di Forcella e della Maddalena (loro roccaforte) ma anche a San Giovanni a Teduccio, Connolo, Case Nuove, Mercato, Porta Nolana, San Gaetano. Barile e Michele Mazzarella risultano gravemente indiziati di diversi episodi estorsivi commessi in danno di pregiudicati costretti a pagare una quota al clan per lo svolgimento delle attività illecite nel loro “territorio”. Nei prossimi giorni è prevista l’udienza di convalida dei provvedimenti di fermo notificati dagli indagati davanti al giudice per le indagini preliminari.

Incendiò tre auto e un palazzo a Portici la notte di Natale: arrestato 43enne
CRONACA
Incendiò tre auto e un palazzo a Portici la notte di Natale: arrestato 43enne
metropolisweb 
1 febbraio 2023
Portici. I carabinieri hanno arrestato Davide Netti - 43 anni, originario di Torre del Greco, già noto alle forze dell’ordine - in esecuzione della mi...
Related posts
Notte di fuoco a Portici: incendiate 5 auto in un condominio di corso Garibaldi
this is a test
Renzi promuove Ciro Buonajuto: sarà portavoce nazionale di Iv
CRONACA
Renzi promuove Ciro Buonajuto: sarà portavoce nazionale di Iv
vilam 
1 febbraio 2023
“Ho chiesto all’ottimo sindaco di Ercolano, Ciro Buonajuto e all’assessore al lavoro della città di Milano, Alessia Cappello, di essere i Portavoce Na...
this is a test
Castellammare. Il commissario prefettizio: «Pochi 18 mesi per rilanciare la città»
CRONACA
Castellammare. Il commissario prefettizio: «Pochi 18 mesi per rilanciare la città»
Michele De Feo 
1 febbraio 2023
«Potremmo magnificarci della storia di Castellammare ma oggi la città non ha niente perché le cose che sono state fatte non hanno portato a nulla. Il ...
this is a test
Spalletti frena gli entusiasmi: ora testa allo Spezia
CRONACA
Spalletti frena gli entusiasmi: ora testa allo Spezia
Rosa Monopoli 
1 febbraio 2023
È la notte dei pensieri e degli amori, quella che regala il Napoli al Maradona contro la Roma. La squadra di Mou mettendo in difficoltà quella di Spal...