Via la politica, dentro i commissari, ma a Castellammare di Stabia ci si accorge sempre in ritardo che sta per arrivare il Natale. Se l’anno scorso il bando per gli eventi fu predisposto praticamente a ridosso dell’Immacolata, stavolta si sta riuscendo ad andare anche oltre. Segno che la programmazione non è di casa a Palazzo Farnese e la macchina comunale resta ingolfata. In ogni caso, nella giornata di ieri è cominciato l’allestimento dell’Auracaria in villa comunale (costata 10mila euro) e del posizionamento di cinque alberi di Natale nelle principali piazze cittadine (al costo di circa 50mila euro). Installazioni che dovrebbero garantire un’atmosfera di festa, in particolare sul lungomare che stasera accoglierà migliaia di persone per la notte dell’Immacolata. Previste tre pire di legna da ardere e uno spettacolo pirotecnico di circa 15 minuti (costo circa 70mila euro). Ma non è tutto, perché il Comune si è accorto che la Città Metropolitana – già da oltre un mese fa – aveva previsto fondi per le amministrazioni che organizzavano eventi natalizi, importanti anche per aiutare il commercio locale. Per Castellammare era previsto uno stanziamento massimo di 130mila euro, così il Comune in fretta e furia ha provato a buttar giù un programma che prevede soprattutto animazione in strada a partire dal 18 dicembre e una serie di eventi spalmati fino alla prossima estate. Il problema è che ad oggi non è stato pubblicato nemmeno un avviso per individuare la società che dovrebbe organizzarli ed è probabile, a questo punto, che si procederà con il solito affidamento diretto, che consente di snellire le procedure e recuperare il tempo perso.
CRONACA
7 dicembre 2022
Castellammare. Spettacoli e luci, il Comune prepara gli eventi last minute