Questione allagamenti, mentre il meteo concede una tregua, sia le Istituzioni che i cittadini provano a trovare una soluzione che, seppur provvisoria, possa contenere i danni che ogni pioggia arreca al territorio scafatese. Sono due i comitati spontanei di residenti nati sulla scia delle recenti esondazioni del rio Sguazzatoio.
Allagamenti che hanno comportato danni per decine di migliaia di euro agli abitanti e commercianti di piazza Garibaldi, via Roma e via Oberdan. Da un lato c’è chi intende perseguire la strada della denuncia penale contro chi permette lo stato di incuria dei canali del Sarno, dall’altro chi cerca l’interlocuzione diretta con il Consorzio di Bonifica, dalla Regione Campania incaricato del dragaggio del canale.
A far da tramite Alfonso Fantasia, componente del Cda dell’azienda consortile, che sollecitato dai residenti si è fatto promotore di un incontro con il presidente Mario Rosario D’Angelo e i tecnici. “Da scafatese conosco bene il problema, non potevo tirarmi indietro” spiega l’ex assessore. Ai residenti è stato spiegato il programma di interventi mirati al dragaggio e alla pulizia degli argini del canale, fermo restando però, che il tutto non può avvenire in tempi ristretti e soprattutto la soluzione definitiva resta legata al completamento del progetto Grande Sarno. “Già ieri mattina il Consorzio è stato in zona per rimuovere i rifiuti depositati nei pressi degli argini del canale” aggiunge Fantasia. E’ rimasta al momento solo un atto istituzionale la delibera di Giunta per la richiesta dello stato di calamità naturale.
Un documento voluto dall’esecutivo di Cristoforo Salvati per poter risarcire coloro che hanno riportato danni alle loro cose e attività commerciali. Gli interventi che devono essere realizzati sono stati definiti nel corso del recente incontro che il primo cittadino di Scafati ha avuto presso la sede della Regione Campania con il Consigliere regionale e Presidente della IV Commissione Urbanistica, Trasporti e Lavori Pubblici, Luca Cascone, alla presenza, tra gli altri, dell’ing. Roberto Vacca, dirigente dell’Ufficio Speciale Grandi Opere, Risanamento del bacino idrografico del Fiume Sarno. “Abbiamo condiviso le soluzioni progettuali proposte, di competenza della Regione Campania e del Consorzio di Bonifica – spiega il primo cittadino – velocizzeremo al massimo le procedure approvative che coinvolgeranno anche l’Amministrazione comunale. Bisogna però intervenire in fretta per evitare che ciò che è accaduto si verifichi nuovamente, a danno del nostro territorio, dei cittadini e dei commercianti”. Scettico invece il Presidente del consiglio Comunale Mario Santocchio. “Necessaria la rifunzionalizzazione del canale Bottaro, importante valvola di sfogo delle piene del Sarno”. Risarcire utilizzando i fondi Covid non spesi è invece la proposta di Nicola Cascone, oltre al taglio dei tributi del 50%.
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CRONACA
7 dicembre 2022
Scafati. Sos allagamenti: comitati sul piede di guerra