Torre del Greco. Al processo a carico dell’ex sindaco Ciro Borriello e dei vertici della ditta Fratelli Balsamo per presunte mazzette nell’aggiudicazione dell’appalto rifiuti non sono mancati momenti di tensione durante l’escussione del testimone Anti Luigi Cappelluccio, ex direttore amministrativo e proprietario della ditta Buttol, il colosso dell’igiene urbana intorno a cui ruotano entrambe le inchieste condotte dalla procura di Torre Annunziata sul «funzionamento» del settore Nu all’ombra del Vesuvio.
La deposizione del patron della ditta Buttol è stata caratterizzata da una valanga di «non ricordo» rispetto ai fatti documentali dell’inchiesta e non solo.
Emblematica la risposta sul ruolo di Francesco Balestrieri (completamente estraneo ai fatti oggetto dell’inchiesta) – assessore all’ambiente all’epoca del sindaco Gennaro Malinconico, avvistato in almeno un’occasione a Torre del Greco durante i primi mesi di mandato di Giovanni Palomba a «salutare» alla rotonda dell’autostrada l’assessore Gennaro Granato (noto e apprezzato nell’area dei Monti Lattari) e il consigliere comunale (all’epoca di maggioranza) Vittorio Guarino – all’interno della ditta Buttol: «E’ socio con una quota del 2%, non sapevo fosse stato assessore a Torre del Greco – l’evasiva e stizzita risposta di Anti Luigi Cappelluccio -. Ha svolto diversi incarichi politici, non mi occupo di cosa fanno i soci nella vita privata e professionale».