Ercolano. Giro di vite dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Ciro Buonajuto per garantire «feste sicure» all’ombra del Vesuvio. Dopo i disordini e le figuracce degli scorsi anni – una violenta rissa in piazza Trieste ebbe una cassa di risonanza nazionale, con inevitabili danni d’immagine per la città degli Scavi – il leader locale di Italia Viva ha firmato, in linea con i provvedimenti già decisi dal «collega» Vincenzo Cuomo a Portici, un’ordinanza per regolamentare le attività consentite in città in occasione delle prossime festività natalizie.
Freno alla movida
Il provvedimento punta, in particolare, a limitare i brindisi all’aria aperta di gruppi e comitive perché vieta per i giorni 24 e 31 dicembre – i giorni «caldi» delle feste – la vendita e il consumo di bevande contenute in bicchieri di vetro e in bottiglie o confezioni di vetro su tutto il territorio cittadino e la produzione nonché l’emissione sonore all’esterno dei locali e sulla pubblica strada. Chiaro l’obiettivo: scongiurare il rischio di assembramenti di giovani all’esterno dei locali, con conseguente consumo di alcolici e «bollicine». Inoltre è vietato – durante tutto il periodo compreso tra il 21 dicembre 2022 e l’8 gennaio 2023, la vendita di fuochi e giochi pirotecnici su tutto il territorio comunale.
Fari su bar e locali
L’ordinanza firmata dal sindaco Ciro Buonajuto prevede, inoltre, limiti anche per i titolari e gestori di attività commerciali che dovranno comunicare al SUAP e al dirigente della polizia municipale – entro le non oltre le ore 14 del giorno 21 dicembre – a mezzo pec protocollo.ercolano@legalmail.it o alla mail dedicata suap.comunediercolano@gmail.com, l’eventuale organizzazione di attività di brunch o aperitivi augurali per i giorni 24 e 31 dicembre. Gli stessi dovranno terminare entro le ore 18 in modo da consentire le operazioni di pulizia straordinaria delle strade e delle piazze cittadine. Previste sanzioni particolarmente salate per i trasgressori delle regole per le feste: chi sarà sorpreso a violare l’ordinanza dovrà pagare una multa tra i 50 euro e i 3.000 euro.
©riproduzione riservata