Torre del Greco. Un nuovo simbolo sotto l’albero di Natale e una nuova sfida in vista del voto del 2023. È il «regalo» confezionato per la coalizione di liste civiche guidata dal «soldato» Luigi Caldarola – l’ex esponente della maggioranza targata Giovanni Palomba passato all’opposizione all’epoca dell’inciucio del gennaio 2021 – da Raffaello Maria Adesso, portavoce regionale di +Europa.
Nell’ambito della «ristrutturazione» dello schieramento guidato dal segretario nazionale Benedetto Della Vedova, il portavoce regionale ha individuato nell’ingegnere Vittorio D’Urzo il referente locale chiamato a proiettare +Europa alle prossime elezioni comunali a Torre del Greco. «Ho accettato con entusiasmo e senso di responsabilità il ruolo di referente locale – spiega Vittorio D’Urzo – sicuro di rappresentare un progetto lodevole. Sento l’onere di stimolare in città la sensibilità a temi di interesse collettivo, ma sono fiducioso perché forte del sostegno di amici, tesserati e simpatizzanti pronti a fare rete. A Torre del Greco si avverte forte il bisogno di un ritorno al rispetto del cittadino, a nostro avviso ottenibile soltanto con un cambiamento politico radicale».
Di qui, la scelta di puntare per il «ritorno» alla ribalta politica all’ombra del Vesuvio su un progetto civico «fuori dai tradizionali schemi di palazzo» e alternativo ai due schieramenti di centrodestra e centrosinistra. «Il perimetro delineato dai progetti civici Il Cittadino, Noi Torre, Per il Rilancio, Idee Identità e Territorio, appare ragione per stare insieme – sottolinea Vittorio D’Urzo – Più Europa parte dalla condivisione di un progetto e di un programma da delineare nel rispetto e in tutela dei diritti dei cittadini di Torre del Greco».
I primi contatti sono stati già avviati prima di Natale, con la partecipazione al tavolo organizzato dalle liste civiche guidate da Luigi Caldarola & company. La «base di partenza» di Più Europa a Torre del Greco sono le circa 500 preferenze incassate in città alle ultime politiche del 25 settembre 2021. A cui ora il gruppo locale guidato da Vittorio D’Urzo conta di aggiungere nuovo «peso» per contribuire alla sfida del progetto civico nato dalle ceneri della disastrosa esperienza nata a giugno del 2018.
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