Torre del Greco. Due raid vandalici in sette giorni, due installazioni luminose date alle fiamme e un sindaco su tutte le furie per l’ennesima prova di inciviltà all’ombra del Vesuvio.
E’ già finito all’attenzione delle forze dell’ordine del territorio l’ultimo sfregio dei teppisti entrati in azione in piazza Santa Croce per bruciare la «mongolfiera per le feste» voluta dall’amministrazione comunale per accendere una «luce natalizia» lungo le strade cittadine dopo l’attacco hacker capace di bloccare la procedura per l’installazione delle luminarie da 300.000 euro inizialmente prevista dall’ente di palazzo Baronale.
Come già accaduto la scorsa settimana, i vandali – diventati, complice la completa mancanza di controlli, padroni incontrastati di piazza Santa Croce – hanno appiccato il fuoco alla mongolfiera luminosa in cui centinaia di cittadini, in particolare bambini, avevano scattato selfie e foto durante il week end di Natale.
Le fiamme hanno pesantemente danneggiato la struttura – costata, insieme a tutte le installazioni per le feste noleggiate in extremis dal Comune, la bellezza di 73.000 euro – esattamente come già accaduto con la scorsa settimana.
Le foto dello scempio sono state immediatamente diffuse sul web e – attraverso i social – il sindaco Giovanni Palomba non ha nascosto la propria rabbia per l’accaduto: «Ringraziamo chi continua a offendere l’immagine della nostra città – il messaggio del primo cittadino – Il tutto è stato riportato ai competenti organi giudiziari».
@riproduzione riservata