Torre del Greco. Anno nuovo, vecchi disagi per i visitatori del cimitero cittadino. Il 2023 si apre all’insegna dei rifiuti lungo la strada d’accesso all’ingresso principale del camposanto. Dove, tra bidoni dell’immondizia mai svuotati e muri di contenimento perennemente a rischio crolli, non mancano pericoli e ostacoli per chi volesse recitare una preghiera davanti alla tomba dei propri defunti. E non a caso, tra i rifiuti «dimenticati» sul ciglio della carreggiata, c’è una vecchia sedia da ufficio riciclata come panchina per i temerari pronti a percorrere a piedi il tratto tra l’ex viale Campania e il camposanto.
Discariche e barriere
A denunciare lo scempio di via del Cimitero sono stati i primi visitatori del 2023, pronti a cominciare l’anno con un saluto ai propri cari. Una vera e propria impresa, visto lo stato di abbandono e degrado dell’intera area a ridosso del camposanto: «Ci sono cassonetti stracolmi di rifiuti, sistemati proprio al centro del marciapiedi – il racconto dalla strada della vergogna – Per proseguire, bisogna scendere in strada a rischio di essere investito da auto o scooter». Eppure, secondo il piano Nu del Comune, i bidoncini per la raccolta dei rifiuti dovrebbero essere sistemati solo a ridosso di abitazioni o attività commerciali: «Qui, invece, sembra siano stati sistemati per frenare ulteriori crolli del muro di cinta», l’amaro sfogo di una donna. Si, perché l’emergenza rifiuti rappresenta solo la punta dell’iceberg delle criticità della zona. Buona parte di via del Cimitero risulta, infatti, a rischio crolli da anni. E solo una malandata rete di contenimento «segnala» il pericolo ai pedoni. «Tutto lascia l’impressione di una drammatica precarietà – lo sfogo di un anziano -. Basta nulla per provocare un disastro, ma non sembra interessare a nessuno». O quasi a nessuno, perché qualcuno ha «generosamente» sistemato a valle di alcuni cumuli di spazzatura una sedia da ufficio come «panchina». L’esatta fotografia del tasso di civiltà (e dell’assenza di controlli sul territorio) in via del Cimitero. «E all’interno – concludono alcuni visitatori – lo scenario non cambia. Dopo le “grandi pulizie” di fine ottobre, in occasione delle celebrazioni dei defunti, restano degrado e abbandono».
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