Torre del Greco. Corsa al voto, l’Udc del neo-commissario cittadino Fabrizio Anania si schiera al fianco dell’ex sindaco Ciro Borriello: «è il nome giusto per rilanciare Torre del Greco dopo i disastri politici registrati negli ultimi cinque anni», la convinzione dell’avvocato alla guida dello scudo crociato all’ombra del Vesuvio. Un’investitura importante, perché comincia a delineare il «perimetro politico» in cui spazierà la candidatura del chirurgo plastico di via del Monte.
La linea comune
Alla base della decisione di Fabrizio Anania di puntare tutto sul «grande ritorno» dell’ex deputato di Forza Italia alla guida di palazzo Baronale «il rapporto di fiducia instaurato nel tempo con Ciro Borriello e la condivisione di una serie di progetti finalizzati allo sviluppo di Torre del Greco». Una vera e propria impresa, visto il baratro in cui è piombata la città del corallo durante i 5 anni di mandato di Giovanni Palomba & company: «Ma Ciro Borriello ha già dimostrato il suo impegno e le sue capacità – la convinzione di Fabrizio Anania, candidato alla Camera con Noi Moderati alle ultime elezioni politiche del 25 settembre e noto per le crociate in difesa del «diritto alla casa» contro gli abbattimenti – Sono certo potrà ripetere e migliorare i risultati del passato». Una tesi condivisa dal senatore Ciro Falanga, pronto a «benedire» il percorso intrapreso dall’Udc in vista delle elezioni a Torre del Greco.
Trazione centrodestra
Il simbolo dell’Udc si aggiunge alla lista di Fratelli d’Italia – coordinata a livello locale dall’ex assessore all’ambiente Salvatore Quirino e da Luca Alini – la prima a sostenere la candidatura di Ciro Borriello alla fascia tricolore. E visti gli ottimi rapporti tra l’ex sindaco e l’europarlamentare Fulvio Martusciello – incaricato della «ricostruzione» di Forza Italia in Campania dopo la diaspora della scorsa estate – non è esclusa, al netto delle «resistenze» dell’attuale commissario cittadino dei berluscones Dario Colombo, l’ipotesi di una coalizione a completa «trazione» di centrodestra. A cui aggiungere la lista civica Borriello Sindaco – la corazzata capace di toccare quota 9.000 voti alle elezioni del 2014 – in cui, secondo le intenzioni del chirurgo plastico di via del Monte, non dovrebbero essere candidati consiglieri comunali uscenti. In modo da provare a portare una ventata di aria e volti nuovi a palazzo Baronale.
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