Ercolano. Dopo l’emergenza sanitaria legata al Covid-19 e il conseguente (e forzato) crollo dei visitatori, il Museo Archeologico Virtuale di via IV Novembre recupera il proprio ruolo centrale all’interno dell’offerta culturale del territorio e registra un boom da 50.000 accessi nel 2022.
Un risultato straordinario, ottenuto grazie alle iniziative messe in campo per promuovere la bellezza e l’unicità di un territorio straordinario. «Oggi finalmente i numeri sono di conforto a chi ha lavorato per tornare alla rivoluzione dell’ottobre 2019 – si legge in una nota diffusa dai vertici del Mav – quando fu presentato l’ultimo aggiornamento tecnologico del museo, il MAV 5.0-Virtual multiReality, capace di cambiare radicalmente il modo di vivere l’esperienza conoscitiva del viaggio virtuale nella vita e nello splendore delle principali aree archeologiche di Pompei, Ercolano, Baia, Stabiae e Capri».
Dal giugno del 2021 poi si è aggiunta una nuova creatura museale del territorio, data in gestione alla Fondazione Cives/Mav di Ercolano: il museo dell’ente parco nazionale del Vesuvio di Boscoreale. Insieme le due istituzioni culturali hanno accolto, nel 2022, circa 50.000 visitatori, grazie agli eventi organizzati anche per le scuole. Il Mav di Ercolano ha raddoppiato gli ingressi al Museo rispetto all’anno precedente, facendo registrare al botteghino 32.470 ticket staccati, e il teatro del Mav – gestito dalla società Gabbianella – ha accolto tra spettacoli di prosa, concerti e saggi scolastici circa 10mila spettatori.
Mentre il Museo dell’Ente Parco del Vesuvio ha registrato circa 10mila visitatori dall’inaugurazione del giugno 2021 a tutto il 2022. «Circa 50.000 persone di ogni età, coinvolte nelle attività promosse dalla fondazione Cives nei due musei di Ercolano e di Boscoreale sono un promettente risultato per le due realtà inclusive e legate al territorio. Si chiude un anno importante che ci fa guardare con fiducia al 2023 – commentano Luigi Vicinanza e Ciro Cacciola, rispettivamente presidente e direttore generale della Fondazione CIVES – Proficua è la collaborazione con le istituzioni locali, a partire dalla Regione Campania. Nuove sinergie organizzative e culturali sono in corso con lo scopo di identificare sia il Mav di Ercolano che il Museo del Parco del Vesuvio di Boscoreale come i luoghi della sperimentazione e della divulgazione dei nuovi linguaggi digitali».
La collaborazione vede la sua realizzazione, anche nel protocollo d’intesa recentemente firmato tra il Parco Archeologico di Pompei, l’Ente Parco Nazionale del Vesuvio, il Comune di Boscoreale e la Fondazione CIVES/MAV di Ercolano: un accordo volto alla collaborazione per la conservazione, la valorizzazione e la fruizione sostenibile dei siti archeologici e naturalistici e delle aree museali di Boscoreale e del Vesuviano.
«Con questo protocollo – conclude la nota del Mav – nasce una nuova sinergia per promuovere un territorio ricco di bellezza e di antiche testimonianze della civiltà e della cultura campana, che porterà, a breve, anche alla nascita del Polo integrato di Boscoreale con l’abbattimento di un diaframma murario che oggi separa il Museo del Parco nazionale del Vesuvio dal sito archeologico di Villa Regina e dall’Antiquarium di Boscoreale.
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