Nocera Inferiore. Sparò al vicino dopo una lite avvenuta sotto casa a causa di vecchi rancori che duravano da anni e che nessuno dei due aveva mai superato: conferma della condanna a 5 anni di reclusione per Gerardo Caso, bidello in pensione di 72 anni, di Nocera Inferiore, difeso dall’avvocato Francesco Vicidomini. L’uomo era accusato di tentato omicidio.
Lo ha deciso la Corte di Cassazione rigettando il ricorso del legale. I fatti risalgono al 5 dicembre 2021, durante una domenica mattina. L’uomo aveva sostenuto, da sempre, di non avere avuto alcuna intenzione di uccidere la vittima ma solo di difendersi da un’aggressione. Caso rispondeva anche del possesso di arma da fuoco in luogo pubblico. L’arma con cui sparò il suo unico colpo nei riguardi di L.C., suo vicino di casa, era una revolver calibro 38 special, di nazionalità spagnola, clandestina. Con sè, aveva cinque proiettili.
La vicenda si consumo’ lungo corso Vittorio Emanuele, nei pressi di una pasticceria. L’uomo incrociò il vicino, estraendo l’arma e puntandola al busto, per poi esplodere un colpo. Il proiettile colpì la vittima alla mano sinistra, che nel frattempo era andato incontro al 72enne, provando a disarmarlo. E ci riuscì, pur rimediando un trauma al dito della mano, con tanto di frattura.
Ad indagare sulla dinamica dell’episodio fu la polizia. Si scoprì che tra l’imputato e la vittima vi erano litigi e minacce che duravano da anni. Emerse, inoltre, la circostanza di un muro, la cui costruzione avrebbe arrecato fastidio ad uno dei due. Prima di sparare, Caso e la vittima erano venuti alle mani. Ad avere la peggio fu proprio l’ex bidello, che poi, probabilmente, preso dalla rabbia, tornò in casa per recuperare una pistola che possedeva da tempo.
Dunque, uscì nuovamente in strada per cercare l’altro uomo, secondo le accuse. E secondo quanto documentato da un video acquisito dagli inquirenti, durante le ore successive all’arresto, tra il rione Capocasale e piazza del Corso di noto’ il 72enne puntare l’arma all’altezza del torace della vittima, poco prima di sparare.
Quando la vittima aveva notato l’ex bidello andare verso di lui, aveva fatto lo stesso, per poi restare ferito a seguito dell’esplosione di quell’unico proiettile. Ora la pena definitiva a 5 anni di reclusione.
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