Ercolano. L’emergenza rifiuti all’ombra del Vesuvio continua a essere un problema serio per i residenti che da anni cercano di fare sentire la propria voce tramite esposti e segnalazioni. Tuttavia, si tratta di uno sforzo, quello della comunità di Ercolano che purtroppo non basta, perché in zone come via Pignalver non mancano rifiuti di ogni genere e materiale di risulta.
“Mi sono recato in via Pignalver dopo aver raccolto le istanze dei residenti e del M5S di Ercolano, e purtroppo ho notato che la situazione è grave – spiega il deputato Alessandro Caramiello -. C’è materiale di risulta, rifiuti domestici, immondizia bruciata e uno scenario assolutamente disarmante. Ercolano dovrebbe essere una città modello e non solo per i titoli di giornale, bensì per la forte affluenza turistica che la caratterizza. Dovrebbe essere un biglietto da visita per chi si reca al Vesuvio e agli Scavi, ma nei fatti la situazione non corrisponde a quella di una città modello, perché nonostante la Tari ad Ercolano sia tra le più alte di Italia, ci sono zone che vengono puntualmente trasformate in discariche a cielo aperto. Adesso cercherò di capire cosa non sta funzionando, perché le istituzioni locali non intervengono, quali sono le criticità e un eventuale tavolo di confronto per risolvere questa situazione di forte disagio. Ercolano è una città candidata per tre volte a capitale della cultura italiana, ma senza mai riuscire a ottenere questo riconoscimento, nonostante ci siano un milione di turisti ogni anno”.
A Ercolano, purtroppo, l’emergenza rifiuti continua a essere una realtà radicata in un territorio dove nonostante gli sforzi da parte del Comune, continuano gli sversamenti selvaggi di rifiuti: “Via Pignalver non è l’unica zona che deve fare i conti con questo fenomeno – ribadisce Alessandro Caramiello – ci sono situazioni simili anche in via Casacampora, via Cupa Monti, via Cupa Viola. Bisogna comprendere le ragioni per cui insistono le mini-discariche abusive in città e non si riesce a garantire un corretto igiene urbano nella città degli Scavi”.