Torre del Greco. Sono legati da una profonda amicizia, nata in gioventù e portata avanti negli anni. Ma, in vent’anni di battaglie politiche e corse alle urne, non sono mai stati candidati con lo stesso schieramento: un «tabù» destinato a essere infranto la prossima primavera, quando Ciro Borriello e Nicola Donadio – mister 5.000 voti alle provinciali del 2004 e la bellezza di 900 preferenze con la lista del Nuovo Centrodestra alle comunali del 2014 – si ritroveranno dalla stessa parte per la prima volta in una competizione elettorale. L’ufficializzazione dell’accordo potrebbe arrivare a stretto giro, ma il dentista con la passione per la politica – erede del pluri-consigliere comunale Antonio Donadio nonché storico riferimento dell’ex assessore regionale Pasquale Sommese – avrebbe già stretto la mano all’ex sindaco pronto a tornare alla guida della quarta città della Campania.
La doppia scelta
Resta da definire la lista in cui si candiderà Nicola Donadio, a oggi «sospeso» tra due ipotesi: la civica Borriello Sindaco – destinata a chi non ha occupato scranni in consiglio comunale durante il (disastroso) mandato di Giovanni Palomba – e l’Udc del neo-commissario Fabrizio Anania, a cui è legata l’ultima esperienza politica del cinquantottenne di corso Vittorio Emanuele.
Le ultime trattative
Il «ritorno» in campo del dentista con la passione per la politica è destinato, giocoforza, a sparigliare ulteriormente le carte del rebus-alleanze in vista del voto. Perché la scelta di campo di un carro-armato elettorale del calibro di Nicola Donadio potrebbe fare da apripista a una seconda «riconciliazione eccellente» per l’ex deputato di Forza Italia. Il «lavoro» portato avanti nelle ultime settimane dalle «colombe» del centrodestra – in particolare, il consigliere comunale Pasquale Brancaccio «incaricato» dal neo-senatore Francesco Silvestro di Forza Italia di ricompattare il gruppo all’ombra del Vesuvio – avrebbe, infatti, raggiunto l’obiettivo auspicato dai vertici regionali dei berluscones: a breve, Ciro Borriello si ritroverà al tavolo con Donato Capone – già suo vicesindaco all’inizio del secondo mandato a palazzo Baronale – in rappresentanza del gruppo locale degli azzurri guidato dal commissario cittadino Dario Colombo e dall’ex first lady del Comune, Romina Stilo.
La chiusura del cerchio
Se l’incontro si dovesse chiudere con una fumata bianca, lo «zoccolo duro» della coalizione – in cui è destinato a giocare un ruolo di primo piano il gruppo di Fratelli d’Italia, guidato dall’ex assessore all’ambiente Salvatore Quirino e dal commissario cittadino Luca Alini, i primi a sponsorizzare la nuova candidatura a sindaco di Ciro Borriello – sarebbe pressoché chiuso.
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