“Ora è il tempo delle scelte e per questo è necessario affiancare, stimolare e sostenere la commissione straordinaria sui grandi temi della città. Proponiamo di incontrarci in un luogo pubblico per un primo atto di presa di coscienza, per dire no alla rassegnazione.” La società civile stabiese scende in campo a 10 mesi dallo scioglimento per camorra della giunta Cimmino. A chiamare a raccolta la città sono l’avvocato Gianpaolo Valitutti, l’archeologa Maria Cristina Napolitano e lo storico Giuseppe Di Massa. “Difendiamo e rilanciamo la nostra città” è lo slogan che ha aperto e guidato la conferenza stampa che si è tenuta ieri mattina al cinema Montil. “Occorre una rinascita civile e democratica, alimentata dalla partecipazione e animata da cittadine e cittadini “normali” si legge nell’appello”. L’idea è di dar vita a un’Assise della Città che calendarizzi per l’intero 2023 sedute monotematiche dedicate a esaminare lo “stato dell’arte”, coinvolgendo la Commissione straordinaria del Comune e le istituzioni.” Intanto è stato aperto un indirizzo mail -difendiamo.castellammare@gmail .com-per aderire all’iniziativa con l’obbiettivo di “animare un dibattito franco e vivace sul futuro della città coinvolgendo forze politiche democratiche, sindacati, associazione imprenditoriali e di categoria, associazioni, volontariato, mondo della scuola e della cultura, strutture di base, parrocchie, singoli cittadini, mass media.” “Lo scioglimento del comune per infiltrazioni della criminalità organizzata rappresenta il momento più basso della storia amministrativa e politica della città.”- ha detto l’avvocato Valitutti-“ il commissariamento porta ad un ulteriore distanza tra cittadini e politica. Ora occorre reagire e non rimanere indifferenti.” Maria Cristina Napolitano, archeologa e membro del comitato Libero D’Orsi, ha ribadito l’importanza del patrimonio artistico stabiese e le criticità che non valorizzano al massimo le potenzialità di una città che aspira ad incrementare gli indotti del turismo: “il centro storico è da un punto di vista artistico un patrimonio immenso della città. Ma ad oggi diventa difficile organizzare dei tour turistici per via del degrado in cui versa. I siti archeologici di Castellammare vanno valorizzati, ad oggi non è ancora presente in città una segnaletica che indirizzi i turisti. Nonostante tutto i villeggianti continuano a venire a Castellammare e rimangono estasiati dalle sue bellezze. La città, proprio per questo, deve lavorare per diventare più accogliente.” “Manca orgoglio alla città, ma proprio dai momenti più bui la società civile deve essere più partecipe, proprio come è accaduto nel dopoguerra.”- ha detto Giuseppe Di Massa-“ fatti come lo scioglimento hanno causato una disaffezione verso la politica, soprattutto tra i più giovani. Ora vogliamo chiamare a raccolta le anime migliori della città per aprire un dibattito pubblico sui grandi temi e risollevare Castellammare partendo dal basso.”
CRONACA
22 gennaio 2023
Manifesto per Stabia: “Rilanciamo la città”