Riceviamo e pubblichiamo un comunicato del Consiglio di Rappresentanza dell’Esercito in merito alle dichiarazioni di Tito Boeri rilasciate alla trasmissione televisiva “Che tempo che fa”:
Il Cocer Esercito nel prendere atto delle affermazioni rese dal dottor Tito Boeri (già presidente dell’Istituto Nazionale di Previdenza) durante la puntata del programma televisivo Rai “Che tempo che fa” del 29 gennaio u.s., in cui asserisce “…noi abbiamo un Esercito in cui ci sono più marescialli e alti ufficiali rispetto ai soldati semplici”- proseguendo poi con – “il militare dell’Esercito Italiano una volta andato in pensione percepisce un trattamento che vale il doppio rispetto ai contributi versati oltre ad altri privilegi”.Il Cocer Esercito in rappresentanza degli uomini e delle donne dell’EsercitoItaliano esprime il proprio sdegno e disgusto nelle dichiarazioni inesatte e palesemente prive di ogni conoscenza del mondo militare e di quale sia ilreale trattamento previdenziale riservato ai militari posti in congedo. E’opportuno ricordare al dottor Boeri che i militari dell’Esercito Italiano sono in regime contributivo, così come tutti i dipendenti del pubblico impiego per i quali il coefficiente di trasformazione legato all’età anagrafica, paradossalmente,penalizza il personale militare. Noi non godiamo di alcun privilegio previdenziale se non per effetto di conseguenze legate all’impiego in missioni per il mantenimento della pace, per la sicurezza nazionale o per soccorso alle popolazioni come durante la recente emergenza Covid 19. Il dottor Boeri dovrebbe, prima informarsi e poi scusarsi con i mutilati, gli orfani e le vedove dichi è rientrato in Patria avvolto dal Tricolore per l’assolvimento del dovere!