Torre del Greco. Ci sono gli esponenti della «prima» maggioranza di Giovanni Palomba e due storici «big» del centrodestra all’ombra del Vesuvio, i politici di «lunga militanza» tra gli scranni dell’assise cittadina e tre «debuttanti» del 2018. In tutto otto consiglieri comunali e potenziali – numeri delle ultime elezioni alla mano – 4.500 voti alle urne a caccia di un candidato sindaco in grado di trasformare in realtà il progetto di rilancio di Torre del Greco: una vera e propria «aggregazione politica» per provare a cambiare finalmente registro dopo cinque anni di (molte) ombre e (poche) luci a palazzo Baronale.
Gli otto nomi
Il «gruppo di lavoro» in vista della prossima corsa alle urne sarà composto da Pasquale Brancaccio – già artefice della «grande pace» tra l’ex sindaco Ciro Borriello e i referenti locali e nazionali di Forza Italia – Antonio Spierto, Alessandra Tabernacolo, Lucia Vitiello, Ciro Piccirillo, Simone Gramegna, Carmine Gentile e Michele Langella. «La nostra aggregazione politica è tesa – sottolineano i promotori dell’iniziativa – alla realizzazione di un programma condiviso con la città. Ci confronteremo con tutte le realtà territoriali, civiche e politiche, al fine di individuare un candidato sindaco prioritariamente scelto per “profilo” e per il programma elettorale». Concetti sottolineati dal veterano del gruppo, il capitano di lungo corso Antonio Spierto: «La priorità deve essere rappresentata dai progetti da mettere in campo per la città – evidenzia l’ex vicesindaco di Ciro Borriello – Solo in un secondo momento si individuerà il candidato».
Il messaggio ai candidati
Insomma, al momento, niente nomi. Ma un chiaro messaggio ai potenziali aspiranti alla successione del sindaco Giovanni Palomba e ai vari coordinatori di partiti e movimenti già impegnati in un tourbillon di incontri, tavoli e strategie: «Senza confronto con chi conosce tutte le difficoltà e le potenzialità della macchina amministrativa, non si va da nessuna parte».
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