Torre del Greco. Hanno incontrato Luigi Mennella e strizzato l’occhio a Ciro Borriello, ma al «tavolo» promosso in vista dell’imminente corsa alle urne si sono seduti con Luigi Mele. Ovvero, l’unico a dare la «disponibilità alla candidatura a sindaco» e non già in campo per la fascia tricolore.
Al termine di una convulsa settimane di incontri trasversali, i «girovaghi» del Terzo Polo (costituito da Azione, Italia Viva, Insieme per la città, Ci vuole Coraggio e Rinascita Torrese) e del Patto dei Moderati (costituito dalle liste civiche Dai, Movimento Popolare Torrese, Libertà e Lavoro e Un’altra storia) hanno firmato un primo documento per ufficializzare la nascita di «un unico raggruppamento propedeutico all’individuazione del candidato sindaco».
Perché, al netto di approcci e confronti, lo schieramento centrista nato all’ombra del Vesuvio «parte dal dato di fatto di non avere già un nome per la leadership – si legge in una nota firmata dai responsabili delle nove liste sedute al tavolo – e dalla volontà di individuare lo stesso solo a seguito di una concertazione e condivisione comune».
Quindi, nessuna fretta. Anzi. Perché il «nome giusto» dovrà corrispondere al preciso identikit tracciato dagli esponenti di Terzo Polo e Patto dei Moderati: «Sarà primario che il comune candidato a sindaco sia capace in primis di ascoltare le esigenze e i bisogni dei cittadini – l’intesa siglata da Rosario Rivieccio (Azione), Nicola Gallo (Ci vuole Coraggio), Daniele Capillo (Dai), Salvatore Vito (Insieme per la città), Luisa Liguoro (Italia Viva), Antonio Borrelli (Libertà e lavoro), Tommaso D’Ambrosio (Movimento Popolare Torrese), Giuseppe Colapietro (Rinascita Torrese) e Antonio Vitiello (Un’altra storia) – e abbia una visione finalizzata allo sviluppo economico e sociale della città».
Di qui, la decisione «di avviare i lavori per verificare un ulteriore allargamento del tavolo a forze politiche e non pronte a condividere la medesima idea della città e a farsi garante del progetto, a condizione che non ci siano imposizioni di sorta e che ogni scelta sia frutto di un confronto politico e programmatico». Non a caso, il primo «posto al tavolo» si è liberato per l’attuale delegato ai rifiuti Luigi Mele e il suo gruppo di fedelissimi formato dall’assessore Cinzia Mirabella e dall’ex consigliere comunale Mario Buono.
Insomma, l’obiettivo di Terzo Polo e Patto dei Moderati è chiaro: tracciare le basi per la costruzione di uno schieramento centrista in grado di presentare una propria proposta e non di essere solo una «stampella» dei due colossi di centrodestra e centrosinistra.
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