Jabra, azienda leader nello sviluppo e nella produzione di soluzioni audio personali e per l’ufficio, ha da poco messo sul mercato le cuffie Engage 55, che, pensate per migliorare le comunicazioni in ambito professionale, offrono cancellazione del rumore e prestazioni del microfono migliorate, un’ampia portata wireless, attraverso l’utilizzo della tecnologia DECT, e il più elevato livello di sicurezza con la crittografia a 256 bit di livello militare.
Sono disponibili in tre versioni: stereo (oggetto di questa recensione), mono e convertibile.
Le prime due hanno il classico archetto sopra la testa, con due o un solo padiglione sovraurale. C’è, infatti, chi per isolarsi preferisce coprire entrambe le orecchie, specialmente se lavora in un ufficio rumoroso, mentre altri vogliono mantenere un orecchio scoperto così da poter ascoltare cosa accade intorno a loro. La terza versione, grazie ad una serie di accessori in dotazione, può essere indossata invece sopra l’orecchio, sopra la testa o dietro il collo.
Nella confezione di vendita, si trova una custodia in stoffa con, all’interno, cuffie, cavo USB-microUSB e adattatore USB per il collegamento DECT. Presenti, inoltre, la base di ricarica e la guida introduttiva.
Le Engage 55 stereo offrono la possibilità di essere indossate con l’asta del microfono a destra o a sinistra. Hanno padiglioni imbottiti in memory foam, mentre l’archetto è in metallo e in plastica.
Sulla faccia esterna di uno dei due padiglioni, ci sono due piccoli tasti per la regolazione del volume con, al centro, un pulsante multifunzione (on/off, rispondere/terminare/rifiutare/mettere in pausa una chiamata). Presenti anche un LED di stato e la porta microUSB per la ricarica. All’esterno lo snodo per l’asta del microfono, alla cui estremità sono presenti il tasto mute e un LED indicatore di occupato (busylight), che segnala a chi è intorno che si è impegnati in una conversazione.
Come verificato nel corso della nostra prova, le Engage 55 offrono una vestibilità ottimale e un comfort duraturo anche se indossate per molte ore.
Sono leggere e il loro archetto regolabile ha una “bassa forza di serraggio”, ovvero mantiene la pressione lontana dalla testa, riducendo allo stesso tempo anche l’accumulo di calore. I cuscinetti auricolari sono morbidi, quindi comodi contro l’orecchio, e, grazie al foro al centro, consentono un migliore flusso d’aria, limitando l’accumulo di calore.
In circolazione ci sono tantissimi auricolari Bluetooth ma hanno tutti una portata wireless limitata (10-15 m). Le Engage 55 hanno un raggio di azione fino a 150 m offrendo la massima libertà di muoversi senza compromettere la qualità della chiamata.
Questo perché sono auricolari DECT che si collegano al PC attraverso il Link 400, l’adattatore USB in dotazione, costituito da un cavo corto e flessibile con un terminale rotondo che integra un pulsante e un led di stato.
Va sottolineato che, essendo DECT, le Engage 55 non possono essere utilizzate con dispositivi mobili e quindi sono da escludere se si cerca un auricolare wireless da utilizzare con il computer e lo smartphone.
L’odierna tendenza allo smartworking rende più vulnerabili ai cyber-attacchi. La criminalità informatica cresce anche a causa delle intercettazioni, e c’è quindi crescente necessità di salvaguardare le conversazioni in cui spesso si scambiano informazioni sensibili. Le Engage 55 hanno caratteristiche aggiuntive che la rendono le cuffie wireless professionali più sicure in circolazione. Per evitare le intercettazioni delle conversazioni, la connessione tra l’adattatore e la cuffia è infatti certificata al più alto livello di sicurezza DECT (Livello C), attraverso algoritmi di crittografia a 256 bit di livello militare FIPS.
Negli ultimi tre anni, causa Covid-19, il numero delle riunioni virtuali è cresciuto in maniera esponenziale. La qualità audio è un fattore fondamentale per la buona riuscita di queste call. In mancanza l’attenzione viene compromessa, con un conseguente impatto negativo sul benessere e sulla produttività.
Le Engage 55 sono dotate di un microfono con cancellazione del rumore che rimuove in modo efficace i suoni di sottofondo senza compromettere la qualità della voce.
Anche in termini di altoparlanti offrono un’eccellente qualità audio nelle conversazioni, meno se si ascolta musica, ma d’altronde non sono nate per questa finalità.
Per proteggere l’udito di chi è impegnato in chiamate per molte ore ogni giorno, le Engage 55 integrano la tecnologia SafeTone 2.0 che normalizza il livello del parlato e permette di regolare il volume delle chiamate in arrivo in base alle proprie preferenze. PeakStop a 105 dB rimuove i suoni forti improvvisi mentre BalancedVoice elabora il suono in entrata per renderlo più chiaro senza aumentare il volume.
Per quanto riguarda l’autonomia, le Engage 55 stereo assicurano fino a 13 ore di conversazione, più che sufficienti a coprire un’intera giornata di lavoro.
La ricarica può essere effettuata attraverso la basetta di ricarica opzionale o collegando il cavo USB direttamente alle cuffie. In questo ultimo caso si può continuare ad utilizzarle anche durante la ricarica. Da segnalare che la batteria integrata può essere sostituita per una maggiore sostenibilità.
Per aggiornare il firmware delle cuffie e apportare modifiche ai settaggi, va utilizzato, installandolo su PC, il software Jabra Direct o Jabra Xpress.
Le Engage 55 si possono utilizzare con tutte le principali piattaforme di Unified Communications e Contact Centre, tra cui MS Teams, Zoom, Cisco, Unify, Amazon Chime, Google Meet, Avaya, Unify e Alcatel Lucent.
A tal proposito, si può optare per la variante UC o, laddove se ne faccia un maggiore utilizzo, per quella Microsoft Teams che offre delle funzioni dedicate.
Attualmente le Engage 55 stereo con supporto di ricarica sono in offerta su Amazon a 297,83 euro.
Gennaro Annunziata