Torre del Greco. Centro per l’autismo a rischio chiusura, il sindaco Giovanni Palomba scrive al governatore Vincenzo De Luca per «salvare» il presidio sanitario inaugurato solo tre anni fa all’ospedale Maresca.
A meno di 48 ore dall’appello lanciato dal comitato dei genitori dei bimbi in cura nel centro «Airone Blu», il primo cittadino ha deciso di intervenire in prima persona per scongiurare il paventato stop ai servizi fissato per il prossimo 31 maggio, data di scadenza dei contratti di diversi operatori impiegati presso la struttura ricavata all’interno del nosocomio di via Montedoro.
In una missiva inviata al governatore della Regione Campania e a Giuseppe Russo – il direttore generale dell’Asl Napoli 3 Sud – il sindaco sollecita le autorità istituzionali ad accogliere l’istanza di incontro richiesta dal comitato dei genitori e a offrire gli opportuni chiarimenti sul futuro di un autentico punto di eccellenza dell’autismo dell’intero territorio vesuviano.
«La realtà di Airone blu – si legge nel corpo della lettera – inaugurata a gennaio del 2020 presso i locali dell’ospedale Maresca di Torre del Greco, ha nel corso di questi tre anni interagito con le comunità locali intervenendo su numerosissimi casi di autismo, grazie a un ampio parterre di professionisti della relazione d’aiuto con pluriennale esperienza nel settore».
I numeri parlano chiaro: in tre anni gli utenti presi in carico sono stati 29, mentre restano una sessantina (36 di età inferiore ai 36 mesi e 28 di età superiore) in lista di attesa. Trecento le prime visite effettuate, mentre i controlli di assistenza sociale sono stati oltre 360; quasi 2.400 le somministrazioni di carattere psicologico.
Alla luce di tutto quanto espresso – la chiosa del primo cittadino – Giovanni Palomba, come autorità sanitaria locale, sottopone all’attenzione di Vincenzo De Luca e Giuseppe Russo la necessità «di concedere l’opportunità di un confronto sui temi inerenti la paventata decisione della direzione dell’Asl Napoli 3 Sud e dare rassicurazioni alle preoccupazioni di tanti genitori, intervenendo con provvedimenti che possano dare certezze di continuità alle attività del centro Airone Blu».
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