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Spalletti non si fida: «Non avremo  regali da nessuno»
SPORT
11 febbraio 2023
Spalletti non si fida: «Non avremo regali da nessuno»
metropolisweb

La fuga in testa alla classifica prosegue e non si può mollare, né pensare alla Champions League. Il Napoli ha le idee chiare e nette per il match di oggi contro la Cremonese, puntando alla sesta vittoria di fila e, soprattutto, facendo un altro passo verso il sogno titolo, senza farsi distrarre dalla distanza in classifica nel match contro l’ultima, con soli otto punti finora raccolti e dall’avvicinarsi della fase eliminazione diretta in Champions League. Peraltro le partite facili non esistono. Non è scaramanzia. Lo dimostra la stessa Cremonese che ha eliminato igli azzurri dalla Coppa Italia. “Non pensiamo alla Champions, pensiamo al match con la Cremonese. Sappiamo che domani è una partita fondamentale, perché se sei il Napoli hai scontri diretti o partite assolutamente da vincere. Domani non è uno scontro diretto, leggo sui giornali che dobbiamo vincere 13 partite per il titolo ma sappiamo che nessuno ce le regala”, dice chiaramente Luciano Spalletti, l’uomo che per primo insegue il sogno e che, partendo dai dubbi dell’estate dei tifosi, ha creato un gruppo forte e determinato negli spogliatoi e in campo. Domani, nonostante le temperature rigide di questi giorni, ci saranno altri 50 mila tifosi a sostenere gli azzurri. I napoletani cominciano davvero a cullare il sogno e vogliono goderselo, in un periodo in cui gli ultras hanno anche invitato i tifosi di tribune e distinti a presentarsi con un bandiera per una festa che sia sempre più totale. Spalletti, e la squadra, l’unione con la città la sentono fortissima, come testimonia l’abbraccio con i tifosi che assiepano l’ingresso al centro tecnico di Castel Volturno: “Vedo sempre un clima bellissimo nelle nostre partite – dice l’allenatore -, i tifosi mi aiutano a dare qualcosa di più alla squadra e in campo viene uno spettacolo più bello e godibile grazie all’entusiasmo vissuto nello spogliatoio. Abbiamo bisogno, per come siamo fatti, di vedere il tifoso del Napoli stare bene, questo aumenta il mio dispiacere perché non avremo in trasferta a Sassuolo la nostra curva” per effetto dello stop imposto dopo gli scontri tra ultras romanisti e napoletani. Da Osimhen a Kvaratskhelia, da Di Lorenzo a Lobotka tutti sono concentrati sul sogno e, come dice Spalletti, non pensano al futuro: “Il mio contratto – è solo un minuscolo dettaglio all’interno di una grandissima occasione – dice netto -. Se poi vogliamo crearci problemi basta parlare dei contratti del futuro. Pensiamo agli allenamenti e a quel che chiedo in campo ma tutto passa per l’intelligenza e la qualità dei calciatori in un clima perfetto come c’è ora al Napoli. In questa stagione non abbiamo rimorsi. Oggi pensiamo al match di domani, perché tutti sognano il futuro ma si vive il presente”. Il presente passa anche per prendersi la rivincita sulla Cremonese, unica quest’anno a vincere al Maradona ai rigori in Coppa Italia: “Ci siamo rimasti male – spiega il tecnico – perché ci serviva per far vedere quanto siano forti Gaetano, Zerbin, Zedatka, Berenzynski, abbiamo una rosa che completa come è oggi può giocarsi tante partite. Domani pensiamo all’atteggiamento giusto come con Salernitana e Spezia, ma prima dai una direzione alla gara e meno ansia subentra. Mi aspetto quindi gioco nello stretto e verticalizzazione in più, servono”.

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