Napoli. Il cross geometricamente perfetto di Lozano per il gol di Osimhen; il tacco di Kvaratskhelia per il raddoppio di Di Lorenzo; i sincronismi di una squadra che ieri sera a Francoforte ha rasentato la perfezione per tutti i 90′ nella partita valida per gli ottavi di finale di Champions League contro l’Eintracht. Un successo che ha portato i tifosi a esultare, lasciando a bocca aperta una città sempre innamorata, ma quest’anno perfino stupita davanti al gioco di un’orchestra senza stonature che ha in Spalletti il suo direttore.
Un 2-0 – quello maturato ieri in terra di Germania – che praticamente consente di preparare già lo zaino per andare a seguire i sorteggi dei quarti di finale. Il trionfo europeo fa gongolare ancora di più Aurelio De Laurentiis, che ha goduto in tribuna delle meraviglie del nuovo Napoli costruito dal ds Giuntoli e dal tecnico Spalletti. Una squadra che d’estate aveva suscitato non pochi dubbi, vedendo andar via Koulibaly, Insigne, Mertens, Fabian Ruiz, amori già dimenticati.
“Avevo previsto – dice De Laurentiis – una grandissima stagione, quando hai da troppo tempo gli stessi calciatori, quelli anche se sono bravissimi diventano un po’ demotivati, invece i nuovi che abbiamo individuato con una grande ricerca di scouting, si sono dimostrati subito affidabili”.
Scelte che erano state spiegate con la necessità di tagliare gli ingaggi, e che oggi invece in un’intervista alla tv messicana Tnt De Laurentiis spiega con la voglia di cambiare. Un percorso iniziato nel 2020 con l’arrivo di Osimhen, che cominciò a inserirsi alternandosi col bomber Mertens, e proseguito quest’estate con l’arrivo di nomi che resteranno per sempre nella memoria dei tifosi, in una stagione diversa dalle due già nella storia dove tutto, o quasi, rimanda al nome del mito Maradona.
“Abbiamo trovato – ha detto il patron azzurro – Osimhen e gli abbiamo affiancato Kim, Kvaratskhelia, Anguissa. Credo che questo Napoli potrà dire la sua per tanto tempo, ma questa squadra non è del singolo, o di due-tre singoli, è un Napoli del gruppo”.
Un gruppo che fa parlare di sé anche in Europa come testimonia oggi l’Equipe che mette la foto di Osimhen in prima pagina e il titolo “Napoli imperial”. Gli azzurri fanno paura in Europa e dominano in serie A. De Laurentiis si gode l’annata e pensa anche al futuro, dai rinnovi all’interesse dei grandi club per le stelle azzurre: “I rinnovi di contratti? Quando i calciatori vengono da me – racconta – li teniamo stretti. Io sono molto bravo a fare i contratti, però mai dire mai, perché delle volte ci sono delle offerte che sono tali da non poter fare a meno di accettarle. Secondo me però li vedremo ancora brillare da noi per molto tempo”.
Essere al top in Europa vuol dire anche essere tentati dalla Superlega, a cui Juventus, Real Madrid e Barcellona continuano a pensare: “Ritengo che la Superlega – dice il patron azzurro – sia una grossa stupidata. Non si può pensare a un torneo per pochi eletti”.