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Spalletti: «L’Empoli ci distrusse ma ora è un altro Napoli»
SPORT
24 febbraio 2023
Spalletti: «L’Empoli ci distrusse ma ora è un altro Napoli»
metropolisweb

Vai avanti sul 2-0, ci arrivi al 79′ e poi in otto minuti prendi tre gol, perdendo a Empoli e dicendo addio allo sprint scudetto: è dall’incubo dello scorso campionato che parte la trasferta di domani del Napoli a Empoli, un match su cui gli azzurri puntano per dimenticare quello smacco mostrando la nuova mentalità della squadra che sta dominando il campionato. Lo ammette subito Luciano Spalletti che ricorda bene quel ko: “L’anno scorso la partita di Empoli – spiega – ci ha distrutto il lavoro di un anno intero, cancellando forza, equilibrio, maturità. Potevamo andare sul 3-0 e invece l’abbiamo persa in pochi minuti. Partite così diventano devastanti per la squadra, abbiamo sofferto moltissimo”. Era un Napoli diverso, segnarono Mertens e Insigne che non ci sono più: oggi scaldano i motori Kvaratshkelia e Osimhen, la nuova coppia dei sogni. I due assi saranno in campo dall’inizio, in un Napoli dove però Spalletti cerca di tenere in equilibrio le forze visto anche il periodo duro e decisivo che si apre dalla settimana successiva con le sfide a Lazio e Atalanta, il ritorno di Champion’s contro l’Eintracht e il match clou contro il Milan dopo la trasferta di Torino. Un marzo che dirà la verità finale sullo scudetto, ma ora c’è da affrontare a Empoli l’ultimo match di un febbraio trionfale: quattro vittorie su quattro, dieci gol fatti e zero subiti. “Oggi dobbiamo essere bravi – spiega – a meccanizzare bene nella testa l’importanza di queste partite. E’ come quando hai gli occhiali da fabbro: di lato non vedi niente, vedi solo quello che hai davanti, serve questo, guardare solo a Empoli”. A Napoli le autorità e il club cominciano a parlare di feste ma per il tecnico c’è l’unica enorme responsabilità di blindare la concentrazione: “Niente scaramanzia, ma solo lavoro”, il motto di Spalletti che ovviamente capisce e sposa l’entusiasmo della città, al top con i 15 punti di vantaggio sull’Inter. “Se qualcuno – dice – vuole comprare pasticcini e spumante, lo faccia. Noi lo facciamo oggi nel compleanno di Rrahmani, ma qui si lavora solo in maniera seria e corretta. Ci sono tanti segni di difficoltà della partita di domani, l’Empoli è forte ma noi vogliamo vincere per dare soddisfazione alla città di cui percepiamo l’amore e la vicinanza”. Una crescita che riguarda tutta la squadra, ma parte da tre giocatori di cui non si fa a meno: “Il turn over – spiega – dipende dalla squadra che hai. Se hai Di Lorenzo cosa cerchi? Se fa sempre le stesse cose è inutile trovare un sostituto. Osimhen quando sembra morto all’80’ fa 100 metri in apnea, gli ho visto fare una corsa a fine partita per correre indietro a dare una mano alla difesa. Ci sono elementi super come loro e Lobotka e poi altri che non sono uguali, c’è chi dopo 3-4 partite piene ha bisogno di recuperare, perché quando accumuli chilometri devi metterci una pausa”. Domani pronto a tornare in campo Mario Rui terzino sinistro, ma anche Politano per far riposare Lozano, mentre Elmas prova a soffiare il posto dal 1′ a Zielinski e Simeone spera di avere spazio.

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