Con le ultime forze e con un dolore al petto sempre più lancinante, ha avuto la forza di accostare il camion carico di gasolio che stava trasportando verso nord e di fermarsi. Poi si è arreso al destino beffardo che lo ha strappato ai familiari, due bimbe e una moglie. Giovanni Gaito, autotrasportatore di Saviano morto a 39 anni, oggi è considerato l’uomo che ha sventato una strage nella serata di giovedì sull’A1, nel territorio tra Frosinone e Caparano. Se non avesse avuto la lucidità di fermare il tir per evitare l’impatto con le altre vetture, forse oggi staremmo parlando di una tragedia capace di coinvolgere anche altre persone. Così non è stato, nonostante stesse perdendo il controllo del camion in preda ai dolori il 39enne di Saviano – che oggi tutta la comunità ricorda – con un’ultima manovra è riuscito a rallentare la corsa del tir e poi fermarlo, prima di accasciarsi sul sedile. Un gesto che hanno sottolineato alcuni automobilisti alle forze dell’ordine intervenute dopo varie segnalazioni. Chi ha rischiato di restare travolto dall’autoarticolato carico di carburante ha ricordato come dopo un iniziale sbandata, il mezzo ha ripreso la propria rotta prima di accostare sulla corsia d’emergenza ed arrestare la sua corsa. Quando sono giunte forze dell’ordine e soccorritori per Giovanni Gaito già non c’era più nulla da fare. Il cuore dell’autotrasportatore di Saviano aveva smesso di battere e i medico non hanno potuto far altro che accertarne l’avvenuto decesso. Mentre agli uomini in divisa è toccato il compito di avvertire i familiari del 39enne della morte dell’uomo. Oltre ai tanti messaggi di cordoglio anche quelli che hanno ricordato l’impegno del giovane camionista e del suo ultimo disperato gesto che ha evitato una strage in autostrada. «Ha avuto una forza incredibile, se oggi alcuni di noi sono sopravvissuti lo devono a lui», il racconto agli uomini in divisa di alcuni automobilisti che hanno assistito alla scena. «Mi mancheranno le tue urla ogni volta che ero in ritardo o i tuoi sguardi quando venivi a sapere che qualche ragazzo era interessato a me. Non dimenticherò il tuo pensiero, non dimenticherò il tuo ultimo messaggio per me. Ora sei un angelo del paradiso», è il messaggio scritto dalla figlia maggiore del 39enne dedicato al papà che non c’è più. «Un amico dal cuore d’oro». «Esempio di serietà, lealtà, rispetto ed altruismo». «Un eroe». Sono decine e decine i messaggi i messaggi anche sui social per Giovanni Gaito. Intanto alla famiglia Gaito sono arrivate le condoglianze da parte dei vertici dell’amministrazione comunale. «Condividendo il pensiero dell’intera cittadinanza, esprimo sentimenti di profondo cordoglio per la morte di Giovanni, giovani e onesto lavoratore, persona perbene e ne sottolineo il gesto eroico che ha evitato conseguenze inimmaginabili. Ai familiari tutti le condoglianze da parte dell’intera comunità savianese», ha fatto sapere il primo cittadino Vincenzo Simonelli.
CRONACA
25 febbraio 2023
Infarto alla guida ma sventa una strage sull’A1, il ricordo del camionista di Saviano