Torre del Greco. Sprint finale per l’ampliamento della strada d’accesso a villa delle Ginestre e per la realizzazione di un’area di sosta a ridosso dell’ultima dimora di Giacomo Leopardi a Torre del Greco.
Al crepuscolo del proprio mandato alla guida di palazzo Baronale, il sindaco Giovanni Palomba e la sua maggioranza tracciano le basi per trasformare in realtà un piano avviato a dicembre del 2020 – all’epoca in cui l’assessorato ai lavori pubblici era guidato da Michele Borriello – e successivamente frenato dalla soprintendenza di Napoli.
A breve, infatti, sarà consegnato il progetto definitivo per facilitare l’arrivo dei turisti alla «casa» del poeta di Recanati all’ombra del Vesuvio. Gli interventi di riqualificazione e ampliamento di via Chiazzolelle – cuore di Cappella Nuova – erano stati finanziati con 600.000 euro attraverso una variazione di bilancio approvata a ottobre del 2020.
Successivamente l’incarico per la progettazione era stato affidato allo studio di architettura «Raffone & Associati», pronto a consegnare il lavoro a luglio del 2021. L’iniziale piano, tuttavia, era stato bloccato dalla soprintendenza archeologica per l’area metropolitana di Napoli con relativa richiesta di revisione progettuale: le «correzioni» sono state approvate con prescrizioni a ottobre del 2022, quando il Comune di Torre del Greco era già finito nella rete degli hacker.
Un ulteriore ostacolo alla valorizzazione di villa delle Ginestre «superato» con l’approvazione della giunta targata Giovanni Palomba dei «provvedimenti emergenziali a seguito d atti di pirateria informatica» grazie a cui l’architetto Giuseppe D’Angelo – a capo del settore lavori pubblici dell’ente di largo Plebiscito – ha potuto affidare l’incarico bis allo studio di architettura per la redazione del progetto definitivo, ultimo step prima dell’appalto per l’aggiudicazione dei lavori.
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