Torre del Greco. Il fil rouge del programma in via di definizione è il concetto di «sostenibilità». Non solo ambientale, ma «allargata» a tutti i settori-chiave per il rilancio di Torre del Greco: l’economia, le infrastrutture, il turismo. «Perché il vero obiettivo dei prossimi dieci anni sarà riuscire a creare un modello innovativo e funzionale, in grado di dare risposte efficienti e concrete ai cittadini» il messaggio lanciato dal soldato Luigi Caldarola, a capo della coalizione dei CambiaMenti costruita per sfidare i «colossi» di centrodestra e centrosinistra guidati rispettivamente da Ciro Borriello e Luigi Mennella.
I modelli positivi
Una competizione capace di risvegliare un manipolo di giovani pronti a mettere il proprio entusiasmo e le proprie professionalità al servizio del bene comune: «Il 2023 sarà l’anno delle competenze – la convinzione di Luigi Caldarola – e la nostra coalizione è formata da giovani capaci e preparati, già proiettati nella direzione in cui viaggia la società. Non ci sono “capi” calati dall’alto, ma una squadra già abituata al dialogo e al confronto per partorire idee in grado di valorizzare le bellezze e le potenzialità del nostro territorio. Guardiamo ai modelli positivi che ci circondano per migliorare la città».
I fondi del Pnrr
Un obiettivo legato a doppio filo ai fondi del piano nazionale di ripresa e resilienza: «Sono un’occasione unica per Torre del Greco e non ci possiamo permettere di sbagliare – sottolinea il consigliere comunale a caccia della fascia tricolore – perché il futuro della nostra città dipende da come sapremo sfruttare gli aiuti stanziati dal governo centrale. Partendo proprio dal concetto di sostenibilità». Non solo legato all’ambiente: «Sostenibilità intesa nel significato più ampio del termine – conferma Luigi Caldarola – Per fare un esempio concreto, oggi l’ufficio anagrafe non è “sostenibile”, ovvero non è in grado di soddisfare le esigenze dei cittadini. Abbiamo già immaginato di cambiare completamente registro utilizzando gli strumenti digitali messi a disposizione degli enti locali: bisogna “svecchiare” il sistema, a partire dalla classe politica fino agli strumenti di lavoro del Comune. Solo così si potrà cominciare a costruire un futuro diverso e migliore sotto il profilo economico e della vivibilità». Senza dimenticare gli storici punti di forza della quarta città della Campania: «Il mare e il turismo saranno al centro della nostra agenda politica – evidenzia il candidato sindaco della coalizione dei CambiaMenti – Non riesco a capacitarmi di come un Comune come il nostro non abbia uno sportello dedicato ai marittimi, storico traino della nostra economia. Il mare dovrà avere un ruolo centrale anche sotto il profilo turistico, con una serie di iniziative e progetti per valorizzare, anche attraverso il miglioramento della rete dei trasporti, la Litoranea. Da qui può cominciare la rinascita della nostra città».
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