Scafati. Un giovane di 19 anni indagato a piede libero per gli spari contro un portone di via Vitiello a Scafati e indirizzati contro l’ingresso di un’abitazione di un giovane del posto. Una vicenda tutta da chiarire con gli inquirenti che hanno escluso sin da subito la pista della malavita organizzata mettendo al centro dell’attenzione vicende personali tra vittima e presunto autore degli spari.
La sparatoria
I fatti risalgono alla scorsa metà di febbraio, quando – in pieno giorno – una raffica di proiettili venne indirizzata contro un’abitazione di via Vitiello ed esplosi da un’auto scura. Ad accorgersi di quei fori di proiettile fu il giovane incensurato residente sul posto, il quale (dopo aver udito dalla sua abitazione il rumore degli spari) aveva prontamente denunciato l’accaduto alla vicina tenenza dei carabinieri guidata dal comandante Gennaro Vitolo. Sul posto i militari avevano rinvenuto diversi bossoli di proiettile, sparati a distanza ravvicinata da un’arma di piccolo calibro, conficcati nella porta di ingresso dell’abitazione dell’uomo. Il fatto che la vittima fosse incensurata aveva spinto gli investigatori sui futili motivi per questioni di natura personale. Poco prima di rinvenire gli spari infatti, nel primo pomeriggio di quel giorno di metà febbraio, il giovane incensurato avrebbe avuto un diverbio con due uomini alla guida di un’auto scura che percorreva via Vitiello a velocità sostenuta. Data l’ora, e la vicinanza con case e attività commerciali, l’incensurato aveva richiamato il conducente dell’auto a una maggiore moderazione. Il giovane presunto pistolero dopo aver minacciato il residente di fargliela pagare, sarebbe ritornato qualche minuto dopo esplodendo dall’auto diversi colpi di pistola contro l’abitazione e darsi alla fuga. Spaventata, la vittima non sembrava conoscere i balordi, che aveva richiamato ad una guida più attenta.
Le indagini
Al 19enne attualmente indagato a piede libero gli inquirenti sarebbero arrivati attraverso la visione delle immagini passate al setaccio subito dopo l’accaduto. Un’escalation criminale che ha fatto ricadere la città di Scafati nel terrore.
L’escalation di terrore
Subito dopo questi spari si era registrato il rogo di due auto parcheggiate a distanza di pochi metri l’una dall’altra. E mentre i militari dell’Arma indagavano sull’accaduto un altro episodio aveva scosso Scafati. In via della Resistenza dove era stato preso di mira un tabacchi. da un malvivente solitario che dopo aver preso 700 euro si era poi dato alla fuga. E ancora un giovane ventenne era stato atteso sotto casa per essere poi raggiunto da alcuni colpi di pistola sparati (secondo fonti investigative) da un giovane di appena 16 anni anche tuttora indagato a piede libero dalla procura di competenza. Quindi l’esplosione di colpi di pistola contro un portone d’ingresso di uno stabile di via Vitiello che ha portato il giovane 19enne indagato con l’ipotesi di reato di detenzione e porto abusivo di arma in un luogo pubblico.
@riproduzione riservata