Torre del Greco. Una manifestazione pubblica in strada per portare il «vento del cambiamento» all’ombra del Vesuvio. Sarà Josi Della Ragione – sindaco di Bacoli, la città dell’area flegrea diventata un «modello» di buona amministrazione della provincia di Napoli – il «testimonial d’eccezione» dell’iniziativa promossa dalla coalizione guidata da Luigi Caldarola, il «soldato» alla guida di un «esercito» di under 40 pronto a combattere per rilanciare Torre del Greco dopo i 5 anni di disastri e fallimenti messi in fila dall’amministrazione comunale targata Giovanni Palomba: un momento di incontro e confronto con i cittadini per raccogliere indicazioni e suggerimenti da inserire nel programma di governo cittadino.
L’appuntamento è fissato per oggi alle 18 all’angolo tra via Roma e via Salvator Noto, dove sarà allestito un gazebo degli attivisti di Free – il movimento politico fondato proprio da Josi Della Ragione – e dei rappresentanti delle restanti liste della coalizione. «L’esempio di Josi Della Ragione ha ispirato la nostra battaglia per spazzare via una classe politica incapace di fornire adeguate risposte alle esigenze dei cittadini di Torre del Greco – sottolinea Luigi Caldarola – Oggi Bacoli rappresentata una sorta di fiore all’occhiello nel panorama della provincia di Napoli, un risultato raggiunto attraverso una rivoluzione culturale iniziata dieci anni fa: il nostro obiettivo è portare questo modello virtuoso sotto il Vesuvio, in modo da voltare pagina rispetto alle ultime due amministrazioni comunali».
Le analogie- al netto della capigliatura – non mancano: «Vogliamo risvegliare la città dal torpore in cui è caduta negli ultimi anni – sottolinea il consigliere comunale d’opposizione – I giovani rappresentano il futuro, sono convinto sapranno portare l’entusiasmo e l’energia necessaria per contrastare i due “sistemi di potere” riconducibili ai tradizionali schieramenti di centrodestra e centrosinistra».
Già a partire da oggi alle 18, quando il «vento del cambiamento» inizierà a soffiare sulle strade dello shopping all’ombra del Vesuvio «per spazzare via vent’anni di cattiva gestione della cosa pubblica».
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