Da Napoli a Parigi, poi dritti fino a Boston. La famiglia Graziuso questa mattina è partita per raggiungere gli Stati Uniti, dove la piccola Mariarosaria – di appena 8 anni – affetta da una rara patologia cardiologica, dovrà sottoporsi a un intervento salvavita. Papà Giuseppe e mamma Maria ieri hanno messo le ultime cose nelle valige, hanno lasciato la loro abitazione al rione Cicerone a Castellammare di Stabia e questa notte sono stati accompagnati all’aeroporto di Capodichino, dove alle 6.10 è partito il volo per Parigi. Uno scalo necessario, prima di raggiungere l’appartamento che il Children’s Hospital di Boston gli ha fittato per il periodo che dovranno trascorrere negli Stati Uniti. La famiglia Graziuso spera di tornare a Castellammare entro fine maggio, ma le attenzioni adesso sono tutte rivolte alla piccola Mariarosaria che nel fine settimana entrerà nella clinica statunitense. «Non c’è stato bisogno di dirle chissà cosa – spiega papà Giuseppe – Lei è una forza della natura, fin da piccola è stata abituata a stare a contatto con i medici, ricoverata nei reparti». Sì, perché Mariarosaria ha cominciato a combattere con una rara patologia cardiologica fin da piccola e la sua storia, raccontata in più occasioni dai genitori nel corso degli ultimi mesi, ha emozionato tutti, facendo scattare una vera e propria corsa alla solidarietà. Le ultime settimane sono state particolarmente intense per la famiglia Graziuso che è stata travolta dall’affetto di tantissime persone, che da ogni angolo d’Italia hanno voluto offrire un contributo per sostenere le grosse spese necessarie per l’intervento che dovrà subire in America. Molte le iniziative promosse da associazioni, parrocchie, amministrazioni comunali, commercianti, società professionistiche e tifoserie, oltre che da singoli cittadini che hanno voluto dare il loro sostegno per la piccola Mariarosaria. «Vogliamo avvertire che con la nostra partenza abbiamo fermato anche le raccolte – spiega papà Giuseppe – Invitiamo tutti a non fare offerte in nome di Mariarosaria, perché la famiglia non ha dato alcuna autorizzazione. Ci sono arrivate segnalazioni di altri Iban aperti per effettuare donazioni e di raccolte fondi porta a porta tra Napoli e l’agro-nocerino-sarnese, ma noi non c’entriamo nulla». L’ultima manifestazione autorizzata dalla famiglia, in tal senso, è quella che andrà in scena sabato prossimo al palazzetto dello sport di Scafati, dove lo Scafati Basket in collaborazione con l’azienda Givova ha voluto mettere in campo un’iniziativa in favore di Mariarosaria: «E’ una cosa che hanno voluto organizzare loro e che chiaramente ci rende felici», spiega Giuseppe Graziuso che in ogni caso ribadisce che non ci sono altre manifestazioni autorizzate «chiunque avesse dubbi può seguirci sui social network ed eventualmente contattarci. Sarà la famiglia, nel caso, a comunicare eventuali nuove iniziative». La cifra necessaria a pagare l’intervento per Mariarosaria e le spese per gli esami e le cure successive è già stata raggiunta e l’attenzione adesso è tutta per la piccola che tra qualche giorno sarà operata.
CRONACA
4 aprile 2023
Castellammare. Mariarosaria è volata a Boston, lunedì si opererà al cuore