Torre del Greco. Bimbo soffocato e poi gettato in mare, in aula la verità dei carabinieri del reparto investigativo scientifico. Si è celebrata stamattina davanti ai giudici della I Sezione della Corte di Assise di Napoli la nuova udienza del processo a carico di Adalgisa Gamba, la mamma di 41 anni accusata di avere ucciso il figlio Francesco di due anni e mezzo.
È stato sentito il luogotenente Vittorio Della Guardia dei RIS di Roma sugli accertamenti effettuati sulla sciarpa dell’imputata ritrovata in mare. In particolare, ai Ris era stato richiesto di analizzare i filamenti di cellulosa rinvenuti nelle vie aeree del piccolo Francesco all’esito dell’autopsia e compararli con i vestiti, e in particolare una sciarpa, sequestrati alla donna.
I Ris hanno accertato che i filamenti di cellulosa ritrovati erano costituiti da granuli di amido di cereali (riso, grano, orzo e segale) e soia. Inoltre, i Ris hanno riscontrato la presenza di alcuni frammenti di fibre di cotone.
Nel corso dell’udienza, il militare ha sostenuto che non sarebbe esclusa la possibilità di un soffocamento del bambino attraverso una sciarpa in poliestere (come quella utilizzata dalla mamma) sulla quale si erano precedentemente trasferiti i frammenti di fibra di cotone.Per la presenza dei granuli di amido di cereali, invece, i Ris ipotizzano che possano derivare o dalle operazioni di soccorso (essendo presente una quantità di amido nei guanti sterili) o da attività connesse alla pulizia e l’igiene del bambino.
Secondo l’avvocato Salvatore del Giudice, difensore di Adalgisa Gamba insieme all’avvocato Michele Coppola “gli accertamenti compiuti dai RIS di Roma hanno dimostrato una sola cosa: la sciarpa della signora Gamba non è il corpo del reato. Sulla sciarpa non è stata trovata nemmeno una traccia di amido di cereali ed allo stato non c’è alcun collegamento tra la sciarpa ed il soffocamento.Questa conclusione, continuano i legali, risulta confermata anche dal Comandante Galesi del Comando dei Carabinieri di Torre del Greco che ha sostenuto “Gli accertamenti tecnici condotti hanno evidenziato che il materiale rinvenuto nel corso degli esami anatomopatologi non coincide con quello dei reperti posti in sequestro nel corso delle indagini (sciarpa e pannolino)”.I Ris hanno avanzato delle ipotesi, a nostro avviso, non condivisibili e comunque prive di riscontro probatorio”.
Il processo è stato rinviato all’udienza del 23 maggio 2023, in cui saranno ascoltati il marito e la madre dell’imputata.
Per quella data, inoltre, dovrebbe essere depositata la perizia sulla capacità di intendere e di volere della Gamba.