Un inglese pedestre e sgrammaticato. Insulti e accuse alla terna arbitrale internazionale che stava lasciando lo stadio passando per la mixed zone. A pronunciarli non una banda scalmanata di tifosi infuriati (e non sarebbe ugualmente giustificabile) ma giornalisti regolarmente accreditati che dovrebbero essere consapevoli del ruolo che rappresentano. La scena vergognosa è accaduta mercoledì sera al termine della gara di Champions tra Milan e Napoli ed è stata immediatamente stigmatizzata dalla società. Sui social, infatti, è divenuto virale un video in cui si sentono alcuni giornalisti napoletani in mixed zone contestare l’operato dell’arbitro Kovacs, prendendo di mira anche il responsabile UEFA Roberto Rosetti. Il club azzurro condanna l’accaduto: “La SSC Napoli condanna con fermezza la contestazione da parte di alcuni giornalisti nei confronti degli arbitri avvenuta, in mixed zone, al termine della partita Milan-Napoli”. Si muove anche l’Unione stampa sportiva consapevole della figuraccia a cui, scene come questa, espongono la categoria intera. L’Ussi della Campania stigmatizza “il comportamento dei giornalisti che al termine della partita Milan- Napoli di Champions League si sono resi protagonisti di una scomposta contestazione agli arbitri della gara e al designatore Rosetti, come risulta anche dalla visione di alcuni filmati provenienti dalla “Mixed Zone” dello stadio San Siro”. L’Ussi della Campania rende anche noto che “segnalerà l’accaduto al Consiglio di Disciplina dell’Ordine per gli eventuali interventi di propria competenza”. L’occasione, forse, anche per controllare meglio che tutti quelli che vengono accreditati a manifestazioni del genere, siano giornalisti e non tifosi occasionali travestiti da professionisti.
SPORT
13 aprile 2023
Scandalo a San Siro, giornalisti napoletani insultano l’arbitro Kovacs