C’è Osimhen che torna a disposizione, anche se parte in panchina. Ma c’è anche il presidente, Aurelio De Laurentiis, che finisce sotto scorta. Sono queste le novità forti del Napoli alla viglia del match di domani contro il Verona. La tutela per De Laurentiis è stata decisa dalla prefettura dopo le tensioni con una parte degli ultras. Nell’ultima partita di campionato in casa contro il Milan i tifosi sono stati in silenzio per protestare contro i prezzi dei biglietti delle curve e l’applicazione rigida delle misure sugli striscioni e le bandiere da portare nello stadio. Da quel giorno la tensione non è diminuita: da qui la decisione di assegnare una scorta al presidente. L’auspicio di tutti però è che il clima torni quanto prima sereno. A cominciare dall’allenatore Spalletti. “Le mie parole forti dopo il match di Milano – ha ripetuto oggi facendo riferimento al suo ultimatum: ‘se lo stadio tace me ne vado’ – non sono contro i tifosi, ma è un appello per dire che ora l’unica cosa da fare è restare tutti uniti. Guidati dall’amore per Napoli e per il Napoli”. Dalle voci che circolano, domani dovrebbe esserci una maggiore apertura agli ultrà sul portare striscioni e bandiere: questo, sempre secondo quanto si è appreso, dovrebbe portare i tifosi ad interrompere la loro protesta al Maradona. Ma la partita di domani ha un forte peso anche in campo, come ricorda Spalletti: “Se vinciamo ci mancano poi solo altre tre vittorie per conquistare aritmeticamente lo scudetto”. Calcoli che fanno battere i cuori di una città che aspetta con ansia il giorno della festa. Stadio pronto anche ad applaudire Osimhen, che oggi è tornato a fare l’intera seduta di allenamento in gruppo ed è stato convocato: “E’ in condizioni buone – spiega Spalletti – e domani sarà con noi, partirà in panchina perché l’obiettivo è arrivare meglio possibile alla gara di martedì in Champions League. Centravanti sarà Raspadori, poi se servono 20′ a Osimhen si valuta se usarlo”. Spalletti dosa le forze della squadra nel momento top della stagione: domani giocheranno Kim e Anguissa, che sono squalificati nel ritorno di Champions League, mentre un po’ di riposo potrebbe averlo Lobotka e anche Di Lorenzo: “chiunque gioca domani – spiega Spalletti – lo fa sapendo che è protagonista di una delle partite più importanti del campionato. Qualcosa si cambia, non dieci giocatori, ma qualcuno deve recuperare”. Pronto a mischiare le carte il tecnico azzurro che sa dalla serata di San Siro di avere una squadra non solo fortissima ma con grande carattere: “era per il Napoli – ha ricordato – l’esordio storico nei quarti di finale in cui abbiamo mostrato maturità e una crescita importante. Una squadra non riesce ad essere lucida e pericolosa in dieci contro un avversario abituato a un livello top di partita per la propria storia”. Spalletti sa di avere ancora un gioiello tra le mani e vuole condividerlo coi tifosi: “Non voglio entrare – conclude – nel merito dei contrasti ma penso sia incomprensibile in questo momento di togliere il supporto a un gruppo di squadra che ha fatto tanto. Lo scudetto manca a Napoli da 33 anni, ora che ci siamo so che è il momento di perdersi dentro l’amore per il Napoli e basta”.
SPORT
14 aprile 2023
Tensioni con i tifosi del Napoli, il presidente De Laurentiis è sotto scorta