Torre del Greco. Rischia di provocare un vero e proprio «incidente diplomatico» l’incontro organizzato presso la sede dell’Eav – il consorzio incaricato del trasporto pubblico su ferro e su gomma in Campania – alla presenza dell’amministratore delegato Umberto De Gregorio, della consigliere regionale Loredana Raia del Pd e del candidato sindaco del centrosinistra Luigi Mennella.
Una riunione «politico-istituzionale» per discutere di un paventato progetto di copertura della stazione Circum di piazza della Repubblica a Torre del Greco da realizzare con i fondi del Pnrr destinati al colosso dei trasporti, capace di scatenare – vista la «sospetta» concomitanza con la campagna elettorale – inevitabili polemiche e proteste.
Con il capo di gabinetto del sindaco in carica Giovanni Palomba pronto a scrivere al ministero delle infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini, al governatore Vincenzo De Luca e all’Agcom – autorità per le garanzie nelle comunicazioni – per rappresentare, in primis, la «totale violazione di garbo istituzionale» e la completa mancanza di rispetto per le cariche elettive di Torre del Greco: «La città di Torre del Greco, a oggi, ha ancora un sindaco e un’amministrazione comunale in carica – si legge nella missiva firmata da Alfonso Ascione -. E’, pertanto, palese la presa di posizione dell’ad Umberto De Gregorio che nel ritenere utile interloquire con un candidato sindaco e non, invece, con il sindaco in carica ha assunto una netta posizione politica dimenticando di essere amministratore di una società pubblica».
Non solo. Sott’accusa finisce anche la nota diffusa successivamente dai riferimenti regionali e locali del Pd: «Quanto asserito e diramato dalla nota si configura come vero e proprio spot elettorale – prosegue la lettera . nonché raggiro in quanto al momento non esiste né un progetto né ci sono i fondi destinati alla realizzazione dell’intervento, come oltretutto appare evidente anche dalla medesima foto impiegata a corredo della nota da cui si nota con chiarezza l’immagine di una semplice agemina al centro di un tavolo. Evidentemente non ci credono neanche loro».
Infine, la stoccata alla disastrosa gestione della Circum all’ombra del Vesuvio: «Si ricorda a Umberto De Gregorio che il territorio di Torre del Greco è dotato di ben 7 stazioni Circumesuviana di cui, a oggi, due sono totalmente chiuse, mentre per quattro stazioni è prevista la fermata dei soli treni sulla linea Napoli-Poggiomarino – conclude Alfonso Ascione – Tra queste, c’è una stazione particolarmente importante per il prestigio del territorio perché immediatamente pertinente la storica dimora del sommo poeta recanatese Giacomo Leopardi, dallo stesso consorzio EAV intitolata “Villa delle Ginestre”. L’importanza di tali stazioni, per nulla secondarie, si giustifica alla Iuce del fatto che collegano in modo nevralgico l’intera città, in particolare le periferie, rappresentando per migliaia di studenti, lavoratori e cittadini, talvolta, l’unica opportunità di spostamento verso il centro e l’area metropolitana».
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