Torre del Greco. Un piano in tre mosse per rilanciare un settore storicamente trainante dell’economia cittadina: passa attraverso agevolazioni catastali, sgravi fiscali e investimenti con fondi europei il progetto promosso da Ciro Borriello per valorizzare le attività degli artigiani di corallo e cammeo del territorio.
Un chiodo fisso dell’ex deputato di Forza Italia, sempre in prima linea per garantire il massimo sostegno ai maestri incisori nati e cresciuti all’ombra del Vesuvio: «Già durante il mio precedente mandato – ricorda il candidato sindaco sostenuto da otto partiti e movimenti politici di centrodestra (Borriello Sindaco, Forza Borriello, Forza Italia, Idea Nuova, Insieme per la Città, La Svolta, Torre Futura e Udc) – approvammo in giunta un provvedimento per autorizzare la realizzazione di nuove botteghe artigiane in locali di categoria C1 e non obbligatoriamente C3 in modo da garantire maggiori opportunità agli operatori del settore. Vogliamo ripartire da lì per riprendere la maxi progettazione europea avviata in passato e trasformare in realtà il sogno di un borgo del corallo e del cammeo».
Un progetto avviato nel 2016, quando vennero gettate le basi per la riqualificazione e riconversione di una serie di locali del centro storico di Torre del Greco. Una sfida accantonata durante i cinque anni di governo cittadino targato Giovanni Palomba e ora tornata di stretta attualità per regalare nuova linfa economica e turistica alla quarta città della Campania: «Dobbiamo valorizzare in pieno le risorse del territorio, partendo proprio dai nostri artigiani conosciuti e apprezzati in tutto il mondo – evidenzia Ciro Borriello – Immagino Torre del Greco come una sorta di vetrina internazionale del corallo e del cammeo, sulla scorta di ciò che avviene a San Gregorio Armeno per la tradizione presepistica. Per questo motivo punto a rilanciare via Piscopia, corso Umberto I e via Beato Vincenzo Romano come vere e proprie strade del corallo e del cammeo. Premiando quegli artigiani che decideranno di aprire una loro attività in una di queste arterie attraverso incentivi o sgravi fiscali. È la nostra scommessa per il futuro di Torre del Greco, una proposta destinata finalmente a valorizzare i maestri artigiani della nostra città».
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