“L’ordinanza del ministro della Salute, Orazio Schillaci, che lascia margini di decisione alle direzioni sanitarie sulla necessità di indossare la mascherina in alcuni reparti e spazi degli ospedali, nonché sui tamponi Covid-19 nei Pronto Soccorso “restituisce la capacità alle direzioni mediche degli ospedali e della Asl di intervenire laddove si ritiene che, per condizioni logistiche, per tipologia di assistenza, distribuzione di patologie, ci sia la necessità di essere un po’ più prudenti. E questo è perfettamente in linea con due principi fondamentali: la tutela della salute pubblica ma anche il rispetto dell’autonomia aziendale, quella che in questi anni ha permesso al Ssn di adeguarsi tempestivamente a situazione più o meno difficili”. Così Giovanni Migliore, presidente della Federazione italiana delle aziende sanitarie e ospedaliere (Fiaso), assicurando che le decisioni saranno prese in base a “buonsenso e competenze” dichiara. “Noi siamo abituati a gestire le situazioni con grande flessibilità – sottolinea Migliore – e veniamo da due anni di esperienza Covid gestita, a mio avviso, in modo egregio. Oggi siamo in un momento differente dove, per fortuna grazie alle vaccinazioni, allo sforzo e all’impegno di tutti, la situazione è sotto controllo. L’ordinanza è dunque uno strumento in più per permettere alle nostre strutture di minimizzare il rischio e intervenire, in modo puntuale laddove ce n’è bisogno e non solo per il Covid ma anche per tutte le altre condizioni di rischio di patologie respiratorie che beneficiano della protezione della mascherina. Saranno dunque le direzioni mediche a restituire regole locali, avendo piena conoscenza dei luoghi, dei malati e delle condizioni del momento”, conclude. Ovviamente una decisione del genere comporta anche una sostanziosa riduzione dei tempi d’attesa per i ricoveri e un miglioramento delle condizioni degli ospedali. Dopo l’ordinanza del ministro della Salute, Orazio Schillaci, con le nuove regole sull’uso delle mascherine nelle strutture sanitarie e negli ambulatori, i medici di famiglia della Fimmg, la Federazione italiana medici di medicina generale, sono già al lavoro per elaborare criteri operativi omogenei da adottare in tutti gli studi. L’ordinanza infatti lascia loro la decisione: “si tratta della prima volta nella storia – commenta all’Adnkronos Salute Silvestro Scotti, segretario nazionale Fimmg, ringraziando il ministro – che viene riconosciuto in un provvedimento il ruolo dei medici di base comparabile a quello di un direttore sanitario. Ma discrezionalità non significa anarchia, per questo – annuncia – a breve daremo delle linee uniformi, anche per non creare conflittualità tra i pazienti”. “Stiamo lavorando a un documento – riferisce – che contenga orientamenti sui modelli di comportamento da tenere. Criteri che si baseranno sugli spazi e le caratteristiche dello studio medico, ovvero se ci sono più stanze, più ingressi, se la sala d’attesa ha finestre che garantiscono un continuo ricambio d’aria; e che terranno presente il periodo che si sta vivendo, essendo noi – ricorda – le prime ‘sentinelle’ che monitorano tutte le fasi delle varie epidemie stagionali. Saranno dunque linee operative che manderemo ai nostri iscritti e sulle quali chiederemo una validazione dell’Istituto superiore di sanità”. Scotti ribadisce poi l’importanza di dare criteri omogenei per tutti gli ambulatori con un esempio: “pensiamo ad uno studio dove ci sono tre medici di famiglia e ognuno decide regole diverse. Si creerebbero polemiche e conflittualità tra i pazienti se ad alcuni fosse imposta la mascherina e ad altri no. E sinceramente – conclude – in questo periodo di discussioni, anche violente, pensiamo ai no vax, nei nostri studi ne abbiamo viste tante, troppe”. Sulla vicenda, nei giorni scorsi, è intervenuto anche Mattarella: “Se siamo usciti a testa alta dalla pandemia, e dalle piu’ pesanti conseguenze sociali dovute al prolungato rallentamento delle attivita’, lo dobbiamo anche alla forza della nostra industria manifatturiera, e dentro di essa, alle aziende piu’ innovative e protese sui mercati internazionali”. Lo ha detto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella: “Esempio di quanto la fiducia e la determinazione possono permettere di raggiungere”, ha aggiunto il Capo dello Stato Sergio Mattarella.
CRONACA
1 maggio 2023
Mascherine negli ospedali, adesso sceglieranno le singole strutture