Torre del Greco. È la civica Borriello Sindaco la «top lista» delle elezioni 2023 a Torre del Greco. La «creatura» del chirurgo plastico di via Del Monte – composta in larga parte da consiglieri comunali uscenti e «vecchie conoscenze» di palazzo Baronale – ha infranto il muro delle 5.000 preferenze (in tutto 5.145) e ha strappato il 13,1%. Alle spalle della corazzata del centrodestra si piazzano, invece, le due liste-traino del centrosinistra: la civica Mennella Sindaco – spinta dall’ex assessore Felice Gaglione – ha raggiunto le 3.858 preferenze (9.75%) mentre il Pd si è fermato a quota 3.620 (9.15%), un risultato lusinghiero tenuto conto del disastro della mancata presentazione della lista alle elezioni del 2018.
IL CENTROSINISTRA
Proseguendo nel «campo largo» del centrosinistra brilla l’affermazione del Pri-Terzo Polo: la lista messa in piedi dall’avvocato Salvatore Piro ha raggiunto i 2.476 voti (6,26%) spinta dall’effetto del comandante Mario Borriello. Il Pri, dunque, tornerà a essere rappresentato in consiglio comunale e – in caso di vittoria di Luigi Mennella – potrebbe contare su due rappresentanti in assise.
Sul fronte delle liste «minori» ottima affermazione di Per – Per le persone e la comunità, capace di raggranellare la bellezza di 1.688 preferenze (4,27%) e di lasciarsi alle spalle il Movimento Popolare Torrese di Antonio D’Ambrosio e del padre Tommaso D’Ambrosio (1.549 voti per una percentuale del 3,92%) e la civica dell’ex sindaco Valerio Ciavolino, la cui cervellotica svolta a sinistra è stata bocciata dal suo elettorato di centrodestra (1.491 voti pari al 3,77%).
Passando alle grandi delusioni della coalizione spiccano Cuore Torrese e il M5S: la civica di Domenico Maida – evidentemente «arrugginito» e a secco di cartucce per la lunga assenza dagli scranni di palazzo Baronale – si è fermata a 1.398 preferenze (3.54%) mentre i grillini di Luigi Gallo arrivano a malapena a 1.116 voti (2,82%) peggiore risultato dal 2014 a oggi. A chiudere la coalizione di centrosinistra la deludente prestazione dei Verdi di Francesco Maria Borrelli (la miseria di 849 voti pari al 2,15%, a dispetto della presenza in lista dell’ex assessore Giuseppe Speranza) e Alleanza Democratica dell’ex senatore Nello Formisano e dell’ex presidente dell’ordine degli avvocati Gennaro Torrese (620 voti, 1,57%). Buona ultima con sole 447 preferenze (1,13%) la Sinistra Civica Ambientalista, a cui l’ammuina di Arturo Scotto non servita a nulla se non per due ore di visibilità mediatica.
IL CENTRODESTRA
Sul fronte centrodestra, invece, alle spalle della lista Borriello Sindaco si registra l’exploit di Forza Italia: trascinati dai consiglieri comunali uscenti Michele Langella e Lucia Vitiello, gli azzurri hanno abbattuto il muro dei 3.000 voti (7,64%) e si sono piazzati davanti alla civica Forza Borriello (2.692 preferenze, 6,81%) trascinata dalla pasionaria Carmela Pomposo. Alle spalle del terzetto «forte» la sorpresa Idea Nuova: la squadra messa in campo da Salvatore Antifono ha sfiorato le 2.000 preferenze, facendo registrare un lusinghiero 5% netto. Alle sue spalle Insieme per la Città di Alfonso Ascione con 1.592 voti (4,03%) e La Torre Futura trainata da Alessia Acampora (1.152 preferenze pari a 2,91%). La vera delusione della coalizione è rappresentata da La Svolta di Ciro Piccirillo: i 798 voti portati a casa (2,02%) porteranno alla fine delle presenze ininterrotte in consiglio comunale. A chiudere Udc-Rinascita Torrese con 654 voti (1,65%)
IL CAMBIAMENTO
La coalizione di Luigi Caldarola ha registrato in tutto 3.113 preferenze, 400 in meno rispetto al candidato sindaco. Al primo posto Il Cittadino con 991 voti (2,51%) e alle spalle Per il rilancio con 769 preferenze (1,94%). Delusione per la civica Noi Torre: la lista degli ex grillini Vincenzo Salerno e Santa Borriello – in cui c’erano anche gli ex pentastellati Geppi Pizza e Massimo Laureano – si è fermata a quota 596 (1,51%), frenando l’ascesa della coalizione. A chiudere Torre in Europa (365 voti, 0,92%) Free Torre del Greco (309 preferenze, 0,78%) e Torre del Greco Bellissima (83 voti, 0,21%).
I MINORI
Potere al Popolo di Luigi Poetini si ferma a 181 voti (0,46%) rispetto ai 320 portati a casa dal candidato sindaco, mentre Democratici Cristiani fa segnare 113 preferenze (0,29%) a fronte dei 243 voti incassati dallo «scoppiettante» Michele Battiloro alla prima esperienza da candidato sindaco.
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