Torre del Greco. Condono edilizio, zona economica speciale e ospedale Maresca: sono i tre temi «caldi» per Torre del Greco su cui il candidato sindaco Ciro Borriello – sostenuto da otto liste e partiti di centrodestra: Borriello Sindaco, Forza Borriello, Forza Italia, Idea Nuova, Insieme per la Città, La Svolta, Torre Futura e Udc-Rinascita Torrese – vuole aprire un dialogo con il governo guidato dal premier Giorgia Meloni.
All’indomani dell’esito del primo turno elettorale, l’ex sindaco a caccia del ritorno a palazzo Baronale – il ballottaggio con Luigi Mennella è in programma domenica 28 e lunedì 29 maggio – ha inviato una lettera al vicepresidente del consiglio dei ministri Antonio Tajani per un incontro in città finalizzato all’individuazione di possibili soluzioni per risolvere tre grandi criticità emerse durante la prima fase della campagna elettorale dal quotidiano confronto con i cittadini: «Chiaramente un sindaco da solo può fare poco – la premessa della lettera-invito al ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale – pertanto gradirei un incontro con lei per cercare insieme una soluzione».
In cima alla lista di priorità da affrontare c’è la questione dell’abusivismo edilizio e delle pratiche di condono edilizio: «Al Comune di Torre del Greco ci sono 13.000 domande di sanatoria, relative ai condoni ex legge 47 del 1985 e legge 724 del 1994, in attesa di essere evase da anni – scrive Ciro Borriello – In larga parte si tratta di piccoli abusi a cui, nel rispetto della legalità e delle norme sulla sicurezza, si potrebbero dare risposte. L’idea che vorrei sottoporre alla sua attenzione è di provare a promuovere una legge speciale per il territorio meridionale in cui potrebbe rientrare anche Torre del Greco: la definizione della pratiche di condono edilizio potrebbe non solo regalare serenità a migliaia di famiglia attualmente costrette a convivere con l’incubo di perdere la propria casa, ma rappresenterebbe un volano per lo sviluppo e l’economia del territorio».
Sempre in tema di rilancio economico e strutturale, Ciro Borriello insiste per l’inserimento di Torre del Greco nelle Zes, zone economiche speciali: «Sarebbe fondamentale anche nell’ottica della futura realizzazione del porto di Torre del Greco – sottolinea lo storico leader del centrodestra all’ombra del Vesuvio – perché solo così molte attività potranno continuare a prosperare a Torre del Greco e non essere costrette a lasciare la città. Si capisce bene che non ci saranno mai finanziamenti a sufficienza per tutte le attività, ma già snellire le procedure per le autorizzazioni e garantire tempi celeri e certi costituirebbe un enorme passo in avanti per il territorio».
Il terzo argomento è relativo, invece, alla sanità e in particolare all’ospedale Maresca: «Si tratta di una struttura di grande importanza strategica per il territorio che serve, considerate le vicine Ercolano, Portici e San Sebastiano al Vesuvio, un’utenza di circa 300.000 abitanti – evidenzia Ciro Borriello – Cittadini che per decenni hanno usufruito delle prestazioni di eccellenza dell’ospedale di Torre del Greco, in cui si sono formati e hanno trovato la loro consacrazione importanti medici, che hanno reso i loro reparti punti di riferimento nella sanità non solo campana. Oggi non è più così. L’ospedale Maresca vive un progressivo declino sia in termini di servizi sia in termini di risorse umane, declino iniziato con l’allora presidente della Regione Campania Antonio Bassolino e con il suo commissario alla Sanità Giuseppe Zuccatelli e proseguito fino ai giorni nostri. Una situazione inaccettabile che lede il diritto alla salute pubblica del nostro territorio. Di questo e di altro, gentile vicepresidente del Consiglio dei Ministri, avrei piacere di parlarle durante la sua visita a Torre del Greco per gettare le basi di una positiva risoluzione di queste problematiche».
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