Torre del Greco. “Stupisce che chi finora è scappato, eludendo ogni tipo di confronto pubblico organizzato durante la campagna elettorale, abbia adesso una eccessiva bramosia nel provare a mettere in piazza le proprie argomentazioni alla mia presenza. Mi pare questo un estremo e soprattutto goffo tentativo per provare a invertire una rotta che lo sta portando inesorabilmente verso la sconfitta, con la città che, dopo averlo fatto già al primo turno, è pronta a voltargli le spalle anche domenica 28 e lunedì 29 maggio”.
Commenta così Luigi Mennella, candidato sindaco più votato allo scorso primo turno delle amministrative a Torre del Greco, le parole del suo avversario al ballottaggio, che ha chiesto un confronto pubblico in vista del ritorno alle urne: “Abbiamo scelto la linea della coerenza politica e del rigore morale durante tutta la fase preparatoria di questa campagna elettorale – prosegue Mennella – invocando un taglio netto ed incondizionato con tutti coloro i quali avessero in corso procedimenti di carattere giudiziario, pretendendo da tutti i nostri candidati casellario giudiziario e carichi pendenti nulli. Per questo abbiamo deciso che ci confronteremo solo con chi non ha pendenze giudiziarie in corso, impegnati come siamo già a ridisegnare una città martoriata da anni di malgoverno, i cui principali protagonisti, in alcuni casi anche gravati di pendenze con la magistratura non ancora risolte, sono tutti dall’altra parte della barricata”.