Torre del Greco. La nomina della giunta del neo-sindaco Luigi Mennella spacca Forza Italia. Proprio durante il week end del tesseramento azzurro all’ombra del Vesuvio – le adesioni a Torre del Greco, in scia all’exploit alle ultime elezioni comunali, sono arrivate a sfiorare quota 180 – prende il via la «guerra di successione» scatenata a livello nazionale dalla scomparsa di Silvio Berlusconi. Con il commissario cittadino Dario Colombo pronto a «mettere in riga» gli aspiranti successori alla guida del partito-simbolo del centrodestra.
Le critiche alla giunta
A innescare le prime frizioni nel gruppo azzurro della quarta città della Campania sono state le esternazioni dell’ex vicesindaco Enrico Pensati – presentatore della lista di Forza Italia alle amministrative del 14 e 15 maggio, vicino all’onorevole Annarita Patriarca – in merito alla giunta nominata dal neo-sindaco Luigi Mennella. Un esecutivo bollato senza mezzi termini come «deludente» sotto il profilo della proposta politica e del rinnovamento sventolato in campagna elettorale e diventato l’occasione per togliersi qualche sassolino dalla scarpa con gli ex alleati passati al centrosinistra e «mortificati» dalle scelte Pd-centriche di Luigi Mennella. Nel mirino di Enrico Pensati erano finiti, in particolare, l’ex sindaco Valerio Ciavolino – diventato primo cittadino nel 2002 proprio sotto il simbolo di Forza Italia – e il neo-assessore Salvatore Piro, passato armi e bagagli con il suo Partito Repubblicano alla corte del centrosinistra.
Lo stop dall’alto
Tutto sommato, tutto nella norma della tradizionale dialettica politica tra schieramenti. Se non fosse stato per la sgradita «invasione di campo» capace di scatenare le prime fibrillazioni all’interno del gruppo azzurro e scatenare la piccata puntualizzazione dei vertici locali del gruppo azzurro: «L’unica voce ufficiale di Forza Italia a Torre del Greco è il commissario cittadino nella mia persona – l’immediata puntualizzazione di Dario Colombo, primo dei non eletti dei berluscones e uomo di fiducia dell’europarlamentare Fulvio Martusciello -. L’ex vicesindaco Enrico Pensati è stato il co-presentatore della lista di Forza Italia alle ultime elezioni comunali, ruolo fine a se stesso». Infine, lo stop alle critiche sulla neonata amministrazione comunale: «Le dichiarazioni dell’ex vicesindaco sono totalmente a carattere personale e non rispecchiano il pensiero del partito – l’affondo a Enrico Pensati – Forza Italia si esprimerà nel merito se e quando l’esecutivo riuscirà a realizzare gli obbiettivi prefissati nel proprio programma elettorale». Insomma, la resa dei conti in Forza Italia è già iniziata. Sullo sfondo, le due fazioni opposte guidate rispettivamente da Annarita Patriarca – forte del sostegno locale di Enrico Pensati e Michele Langella, l’unico consigliere comunale azzurro a palazzo Baronale – e da Fulvio Martusciello, rappresentanti sul territorio dal commissario cittadino Dario Colombo e dall’ex vicesindaco Romina Stilo.
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