Una marea nera che si vede anche a distanza. Fango, sicuramente a causa della copiosa pioggia della notte, ma anche l’azione dell’uomo. La polizia ambientale sospetta, infatti, che dietro questa presenza di acqua sporca che arriva alla foce del Sarno vi sia la mano dell’uomo. Approfittando della presenza di piogge abbondanti, infatti, sarebbero numerose le aziende che sversano in concomitanza con le precipitazioni quantità di materiale che non dovrebbe entrare nel fiume ma finire nei depuratori. Un’azione criminale e scellerata che ha come conseguenza solo l’inquinamento del mare. Nonostante la Regione Campania stia lavorando ad un progetto che punta al disinquinamento del fiume entro il 2025. Azioni che rischiano di essere vanificate se la logica del profitto e del risparmio prende il sopravvento su quella della difesa della natura.
CRONACA
1 luglio 2023
Marea nera dal Sarno, l’ombra delle aziende che inquinano