Torre del Greco. La prima è stata vicesindaco e poi assessore – in entrambi i ruoli senza lasciare particolari segni del proprio passaggio – all’interno della sgangherata giunta guidata da Giovanni Palomba. Il secondo è stato, invece, consulente legale del mobiliere di via monsignor Felice Romano – sponsorizzato dall’ex assessore Gennaro Granato, noto negli ambienti politici come «capputtiello» e salito agli «onori» delle cronache per un incontro al bar con il neo-sindaco Luigi Mennella durante il turno di ballottaggio – dopo i flop elettorali a Pompei.
Uniti in passato e uniti oggi perché la commercialista Annarita Ottaviano e l’avvocato Gaetano «Nino» Coccoli si sono presi – non senza malumori tra gli esponenti politici locali – una poltrona «con vista» all’interno dell’esecutivo di Quarto nominato dal fresco sindaco Antonio Sabino, rieletto con una coalizione civica di centrosinistra.
Nomine a sorprese, decise all’ombra del Vesuvio dal «cerchio magico» del Pd, sceso in campo per chiudere in conti in sospeso dell’ultima campagna elettorale. E se il nome di Gaetano «Nino» Coccoli era già circolato come potenziale assessore della prima giunta di Luigi Mennella – ipotesi poi scartata perchè facilmente riconducibile a Gennaro Granato e al suo «figlioccio» Luigi Caldarola – la nomina a vicesindaco di Quarto per Annarita Ottaviano è stata associata all’improvviso «distacco» di Carmela Pomposo (fresca di rielezione in consiglio comunale e legata a doppio filo alla commercialista di area Pd) dall’opposizione guidata da Ciro Borriello. Tesi smentita dalla diretta interessata.
A sottolineare gli importanti incarichi per i due professionisti di stanza a palazzo Baronale durante il mandato da sindaco di Giovanni Palomba è stato proprio l’ex primo cittadino, pronto – attraverso un «emblematico» post su Facebook – a fare gli «auguri all’avvocato Nino Coccoli e alla dottoressa Annarita Ottaviano, neo assessori al Comune di Quarto». Con la benedizione del Pd.
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