Ercolano. Si è consegnato spontaneamente ai carabinieri della tenenza di Ercolano al termine di una «fuga» durata 48 ore. È stato fermato con l’accusa di tentato omicidio il 45enne – originario di Torre del Greco, ma residente a Ercolano – protagonista della sparatoria andata in scena mercoledì pomeriggio in via Panto, stretta traversa del cuore della vecchia Resina tra via Pugliano e via Trentola. Un agguato a colpi di pistola, capace di scatenare il terrore tra la gente e costato una corsa all’ospedale a un giovane di 28 anni.
I fatti risalgono a mercoledì pomeriggio, quando gli agenti del Commissariato di Portici-Ercolano erano intervenuti in via Panto dopo l’allarme lanciato da alcuni abitanti della zona: «C’è stata una sparatoria, c’è un uomo ferito a terra» la segnalazione raccolta al centralino del commissariato di via Salute.
Al proprio arrivo sul posto, gli uomini in divisa avevano trovato un’ambulanza del 118 con gli operatori impegnati a soccorrere un uomo in una pozza di sangue. La vittima aveva raccontato che, poco prima, era stato avvicinato da uno scooter con in sella il suocero: l’uomo, dopo aver estratto una pistola, avrebbe esploso alcuni colpi d’arma da fuoco contro il genero uno dei quali aveva ferito il 28enne all’inguine.
La vittima dell’agguato aveva poi aggiunto che – alla base del raid di fuoco – ci sarebbe stata una discussione per futili motivi avuta con il suocero qualche giorno prima. Durante le prime fasi investigative, gli agenti di polizia avevano rinvenuto sul manto stradale e poi sequestrato un’ogiva ed un bossolo calibro 6.35.
Ieri pomeriggio, un 49enne di Torre del Greco con precedenti di polizia si è costituito presso gli uffici della Tenenza dei Carabinieri di Ercolano ed è stato accompagnato presso il Commissariato di Portici-Ercolano dove gli agenti lo hanno sottoposto a fermo di P.G. in quanto gravemente indiziato del reato di tentato omicidio.