Torre del Greco. Da un lato vengono tolti dalle strade di tutta la provincia centinaia di veicoli privi dei requisiti per la circolazione, salvaguardando così l’incolumità delle persone. Dall’altra, si provvede al trasferimento della proprietà degli stessi mezzi al custode-acquirente, evitando le lungaggini previste dal normale iter legato alla confisca, che in passato ha prodotto costi enormi per le casse degli enti e difficoltà nello smaltimento delle pratiche per la definitiva alienazione dei veicoli.
Tutto affidato a una ditta di Torre del Greco, la Ambiente & Servizi di viale Europa che – forte dell’intesa sottoscritta nei giorni scorsi in Prefettura dal suo legale rappresentante Giuseppe Balsamo insieme al prefetto di Napoli Claudio Palomba e al direttore dell’agenzia regionale della Campania del Demanio, Mario Parlagreco – si occuperà non solo della immediata rimozione dei mezzi segnalati come «fuorilegge», ma anche della sistemazione in 5 distinti depositi presenti a Torre del Greco, Napoli, Acerra, Mariglianella e Pomigliano d’Arco.
Il nuovo contratto della durata di tre anni fa seguito a quello attualmente in vigore e che si avvia a scadenza, affidando alla Ambiente & Servizi il servizio di recupero, custodia e acquisto di veicoli oggetto di provvedimento di sequestro amministrativo per violazione del codice della strada, sull’intero ambito provinciale, compreso dunque il Comune di Napoli.
«Il sistema prevede – spiega Giuseppe Balsamo – che, a seguito di sequestro o fermo in presenza di reiterate violazioni al codice della strada, il veicolo venga recuperato ed affidato alla nostra ditta, dotata di un’apposita documentazione fotografica. La Prefettura acquisisce immediatamente dall’Agenzia del Demanio la stima del valore del mezzo sequestrato e provvede ad alienarlo, in vendita o rottamazione, al custode-acquirente, che corrisponde all’erario il prezzo stimato».
Un vantaggio per le casse pubbliche: «Il sistema così concepito – conclude Giuseppe Balsamo – garantisce un flusso economico costante allo Stato, oltre a un palese risparmio sulle spese complessive di custodia, contrariamente a quanto avvenuto negli anni passati, in particolare per le amministrazioni comunali alle quali fanno capo i sequestri della competente polizia locale».
@riproduzione riservata