OPPO, azienda cinese leader a livello mondiale nel settore degli smartphone, opera in più di 60 paesi, con oltre 40.000 dipendenti, ed offre un’ampia gamma di dispositivi con le famiglie Find e Reno. Quest’ultima si concentra particolarmente sul comparto imaging, offrendo da sempre ottiche di primissimo livello e funzionalità che ottimizzano la resa di foto e video.
Questa tendenza è confermata dal recente lancio in Italia della nuova serie Reno10, composta dal Reno 10 Pro, oggetto di questa recensione, e dal fratello minore Reno 10, due telefoni che continuano a migliorare l’esperienza fotografica attraverso innovazioni hardware e software.
All’interno della confezione di vendita, oltre allo smartphone con una pellicola di protezione preinstallata sullo schermo, sono inclusi un caricabatteria da 80W, un cavo USB-A/USB-C, uno strumento per aprire il carrellino SIM e il manuale utente con il certificato di garanzia.
Disponibile nelle colorazioni Glossy Purple e Silvery Grey, il Reno 10 Pro, solido e ben assemblato, ha dimensioni contenute (162.3 × 74.2 × 7.89 mm) e un peso di soli 185 grammi. L’iconico design curvo in 3D, con bordi arrotondati su tutti e quattro lati, non solo lo rende visivamente più sottile, ma offre anche una presa ergonomica e confortevole. Da segnalare che, purtroppo, non è certificato IP68 per la protezione a polvere e acqua.
Sulla faccia posteriore in vetro satinato, resistente alle impronte, è stata utilizzata una tecnica avanzata di fusione per dare un’estetica bicolore al modulo cam, elemento stilistico distintivo di questo smartphone. La parte superiore del modulo, posizionato leggermente sporgente in alto a sinistra, ospita la fotocamera principale, impreziosita da un materiale finemente lavorato per creare una texture che ricorda un fascio luminoso, la metà inferiore integra invece la Telephoto Portrait Camera e la Ultra Wide-angle Camera da 112°.
Lungo il profilo laterale, in plastica cromato, a destra, il bilanciere del volume e il tasto di accensione; in alto, il microfono per la soppressione dei rumori ambientali e la porta ad infrarossi (utile la possibilità di utilizzare il telefono come telecomando); in basso, il vassoio estraibile, che può ospitare due nanoSIM telefoniche, il microfono principale, la porta USB-C 2.0 OTG, e l’altoparlante di sistema mono che, con un audio non particolarmente impressionante, risulta uno dei punti deboli di questo telefono.
Nella parte frontale del device si trova uno schermo curvo 3D con elevato rapporto screen-to-body del 93%, grazie a bordi molto sottili (quello inferiore di 2,32 mm e i laterali di soli 1,57 mm). Il display, che offre un’esperienza visiva dettagliata e realistica, è un AMOLED da 6,7 pollici formato 20:9 con risoluzione FHD+ (2412×1080), densità 394 PPI, refresh rate variabile fino a 120 Hz, profondità di colori a 10-bit e luminosità di picco di 950 nits. La frequenza di campionamento del tocco è di 240 Hz.
In alto al centro del display, è presente un piccolissimo foro, che ospita la cam frontale. Quest’ultima consente lo sblocco del dispositivo, attraverso il riconoscimento del viso in 2D, in alternativa a quello tramite il lettore di impronte digitali, veloce e preciso, posizionato sotto il vetro di protezione (AGC DT-Star2).
Non c’è un LED di notifica ma l’illuminazione dei bordi e l’always on display, che, quando il telefono è in stand-by, mostra sullo schermo l’ora e le notifiche.
A bordo del Reno 10 Pro c’è il processore Snapdragon 778G, un octa-core realizzato con processo produttivo a 6 nanometri. Ad affiancarlo la GPU Adreno 642L e 12 GB di RAM LPDDR4x. Grazie al Dynamic Computing Engine, l’accesso ai 256 GB di memoria interna UFS 2.2 è veloce. Il telefono offre un buon bilanciamento tra prestazioni e risparmio energetico. Come sperimentato nel corso della nostra prova, grazie arche al sistema di raffreddamento ultra-conduttivo, è possibile lanciare applicazioni pesanti senza mai compromettere le prestazioni o il comfort termico.
La tecnologia OPPO RAM Expansion consente, inoltre, di convertire temporaneamente lo spazio ROM inutilizzato in un massimo di 12GB di RAM, consentendo di eseguire in background più di 40 applicazioni e passare da una all’altra senza problemi. Il Reno 10 Pro ha ricevuto una valutazione A nella certificazione TÜV SÜD 48-Month Fluency, che garantisce un funzionamento perfetto del telefono dopo 48 mesi di utilizzo.
La batteria da 4600 mAh del Reno 10 Pro supporta la tecnologia SUPERVOOC Flash Charge da 80W, che consente una ricarica completa in circa 28 minuti.
Il chip per la gestione dell’alimentazione di OPPO, SUPERVOOC S, per la prima volta a bordo di un Reno, riduce lo spazio occupato dai componenti di ricarica rapida e prolunga l’autonomia fino a oltre un giorno di utilizzo intenso. La durata della batteria può arrivare fino a 1.600 cicli di carica e scarica grazie al supporto del Battery Health Engine di OPPO.
Il Reno 10 Pro è un dual SIM dual standby, che consente nelle impostazioni di scegliere la SIM predefinita per dati, chiamate e messaggi. Buona la qualità delle chiamate telefoniche. Dispone di connettività Global 5G con SA e NSA Sub-6 su entrambi gli slot SIM, attraverso lo Snapdragon X53 5G Modem-RF. Lo Snapdragon 778G ha un Qualcomm FastConnect 6700 per la connettività locale, con disponibilità di Wi-Fi dual-band (Wi-Fi 6) e Bluetooth 5.2 con supporto LE e aptX HD.
Per la navigazione assistita, sono supportati GPS, GLONASS, GALILEO, BDS e QZSS. C’è NFC ma mancano radio FM e un jack audio da 3,5 mm.
In termini di sensori, Reno 10 Pro ha una combinazione di accelerometro e giroscopio BOSCH bmi26x, un sensore di luce OPLUS Fusion, un sensore di prossimità OPLUS tcs3710 e una combinazione di magnetometro e bussola AKM ak0991x.
Su Reno 10 Pro gira la versione 13 di Android con interfaccia utente proprietaria ColorOS 13.1, che offre un’ampia gamma di personalizzazioni oltre a tante utili funzioni. Ad esempio, grazie a Multi-Screen Connect, è possibile collegare lo smartphone ad altri dispositivi, come un PC o un tablet. Sono disponibili numerose gesture di attivazione e disattivazione dello schermo; la barra laterale intelligente è un riquadro a scomparsa che offre pratiche scorciatoie.
Uno dei punti di forza di questo telefono è senza dubbio il comparto fotografico, con cui è possibile catturare foto nitide e dettagliate in qualsiasi situazione. Sulla faccia posteriore è presente una tripla cam composta da una fotocamera principale con sensore IMX890 da 50 MP, una Telephoto Portrait Camera con sensore IMX709 da 32 MP e una Ultra Wide-angle Camera da 112° con sensore IMX355 da 8 MP. Anche la fotocamera anteriore per selfie ha un sensore IMX709 da 32 MP.
Tra le tre fotocamere posteriori, la potente Telephoto Portrait Camera da 32 MP garantisce un’esperienza di scatto senza precedenti per realizzare ritratti caratterizzati da un sorprendente realismo; il suo zoom ottico 2X, permette di scattare foto ad alta risoluzione con una lunghezza focale professionale di 47 mm. Sulle sue lenti è stato utilizzato un processo di rivestimento che crea una pellicola assorbente della luce infrarossa in grado di ridurre i riflessi e aumentare la purezza dell’immagine. Inoltre, il suo sensore IMX709 è in grado di raccogliere ancora più luce, così da ottenere ritratti luminosi e nitidi anche in ambienti bui. Se si scatta un ritratto in mezzo a una folla o con uno sfondo complesso, la fotocamera permette di “evidenziare” il soggetto e farlo risaltare.
Per le foto e i video, il sensore Sony IMX890 della fotocamera principale da 50 MP è dotata di pixel 4-in-1, di dimensioni pari a 2,0μm, e di un’ampia apertura f/1.8, che garantisce un maggiore apporto di luce. Grazie all’OIS e all’All Pixel Omni-Direction PDAF, offre maggiore stabilità e corregge eventuali tremolii.
Potendo contare su questa configurazione estremamente potente di fotocamere, è stato introdotto anche il Portrait Expert Engine, una tecnologia che ottimizza l’intero processo di ripresa dei ritratti in aree chiave come il riconoscimento e la segmentazione del soggetto, la conservazione del tono della pelle e la nitidezza dell’immagine, utilizzando algoritmi di risoluzione AI proprietari e altre tecniche avanzate di elaborazione delle immagini. Il Portrait Expert Engine aiuta a catturare ritratti davvero fedeli utilizzando una perfezionata modalità Ritratto che sfrutta l’accesso alla nuova lunghezza focale 2X introdotta dalla Telephoto Portrait Camera, oltre alla possibilità di modificare l’apertura del diaframma tra f/1.4 e f/1.6. Grazie alle impostazioni personalizzabili, è possibile regolare la quantità di bokeh e bokeh flare e così creare stili di ritratto unici con sorprendenti effetti di profondità di campo.
I selfie della fotocamera anteriore hanno nel complesso un bell’aspetto. I colori sono buoni, così come i dettagli. L’autofocus incluso aiuta a rendere il soggetto nitido e messo a fuoco.
È possibile registrare video fino a 4K a 30 fps, ma i migliori risultati si ottengono in Full HD.
Fino al 31 agosto è attiva una promozione che offre la possibilità di acquistare su Amazon a 649,99 euro il Reno 10 Pro in bundle con gli auricolari Enco Air 3 Pro, lo smartwatch Band 2, una cover protettiva, un supporto auto e 6 mesi di garanzia sulla rottura accidentale dello schermo (il valore commerciale dei regali è di 180 euro).
Gennaro Annunziata