Il primo passo verso l’apertura definitiva dei cantieri all’interno della storica scuola di Ottaviano sarà quella di trasferire tutto nelle sedi provvisorie indicate dal Comune. Dagli uffici alle aule, con il trasporto degli arredi (banche, sedie e lavagne), nulla sarà lasciato in quella struttura presto al centro di un master plan per l’adeguamento sismico dell’edificio. Sono partite ieri mattina le operazioni di «sgombero» della scuola D’Aosta, poco distante dalla sede comunale di piazza San Francesco. I lavori di riqualificazione dell’edificio partiranno nelle prossime settimane. Per il momento si penserà soltanto al trasferimento di mobili e arredi verso le altre sedi. Il piano per l’adeguamento sismico verifica della vulnerabilità e l’individuazione degli interventi strutturali necessari per l’adeguamento normativo compresa la messa a norma antincendio per complessivi 3,9 milioni di euro, finanziato grazie ai fondi della Next Generation Eu nell’ambito del Pnrr, prevede una serie di lavori improcrastinabili per mettere maggiormente in sicurezza la struttura. Per gli studenti tra un mese sarà tempo di tornare a scuola, ma non nello storico edificio della D’Aosta. L’amministrazione ha individuato in questi mesi soluzioni alternative: dai locali ricavati in altri plessi a strutture private che saranno messe a disposizione degli alunni. «Con l’assessore Virginia Nappo ci siamo adoperati per ridurre al minimo i disagi per gli studenti, i genitori, i docenti e il personale scolastico» – spiega il sindaco Biagio Simonetti – «I ragazzi saranno dislocati in altri plessi della città, in edifici pubblici e privati, in attesa di tornare nella loro scuola. Questo trasferimento porterà un sacrificio inevitabile, ma necessario per avere una scuola più moderna ed efficiente», ha spiegato la fascia tricolore.
CRONACA
17 agosto 2023
Restyling della scuola D’Aosta a Ottaviano, sprint per i lavori: gli studenti saranno trasferiti